La Commissione Europea potrebbe introdurre regole comuni per le scommesse online valide in tutti i paesi dell’Unione. La decisione sarebbe conseguenza delle numerose proteste ricevute dagli operatori del settore, a causa dell’impossibilità di rispettare le diverse leggi in vigore nei singoli Stati.
Attualmente, infatti, ogni membro dell’Unione Europea emana proprie norme legislative per regolare il gioco online con lo scopo di proteggere gli utenti dalla dipendenza e dalle frodi, scoprire il riciclaggio di denaro e le partite truccate. Le regole che disciplinano le scommesse online variano dunque da Stato a Stato, con mercati completamenti liberi o divieti assoluti, come in Svezia.
L’assenza di una legislazione europea sulla materia ha avuto come conseguenza un aumento delle cause depositate presso la Corte di Giustizia Europea e numerose procedure di infrazione contro gli Stati membri (Italia compresa) per verificare se le leggi nazionali rispettano l’art. 49 del Trattato dell’Unione sulla libera circolazione dei servizi.
La Germania, uno dei Paesi con le leggi più restrittive, chiede alla Commissione Europea di emanare una direttiva che fissi solo gli standard minimi, lasciando però ai singoli Stati la libertà di regolare il gioco online ed eventualmente anche di bloccarlo se necessario. L’industria del settore non sembra essere contro una normativa UE, ma è preoccupata circa la sua efficacia, in quanto ritiene che i legislatori non siano abbastanza competenti per regolare questo mercato. L’unione Europea esaminerà la questione in maniera approfondita prima di decidere l’eventuale presentazione di una bozza legislativa per regolamentare il gioco online nel 2012.