RemoteIE, Internet Explorer per tutti i SO

Il servizio cloud basato su Azure RemoteApp permette di verificare la compatibilità dei siti con Internet Explorer su Windows, OS X, iOS e Android.
RemoteIE, Internet Explorer per tutti i SO
Il servizio cloud basato su Azure RemoteApp permette di verificare la compatibilità dei siti con Internet Explorer su Windows, OS X, iOS e Android.

Internet Explorer è compatibile solo su Windows e Windows Phone, ma il nuovo servizio cloud annunciato da Microsoft consente di eseguire l’ultima versione del browser anche su altri sistemi operativi. Con RemoteIE è possibile testare il funzionamento di Internet Explorer su Windows 10 Technical Preview dai dispositivi Windows, OS X, iOS e Android, senza utilizzare una macchina virtuale. Il servizio è chiaramente rivolto agli sviluppatori che desiderano verificare la compatibilità dei siti web con il browser Microsoft, anche se non usano Windows.

Circa cinque mesi fa, l’azienda di Redmond ha annunciato il Developer Channel di Internet Explorer, attraverso il quale è possibile ottenere le versioni preliminari del browser. La release più recente è integrata nella Technical Preview di Windows 10, disponibile dal 1 ottobre, che viene automaticamente aggiornata mediante il programma Windows Insider. Sul sito modern.IE sono presenti diverse macchine virtuali, ma è richiesta l’installazione locale del software di virtualizzazione. La soluzione più efficiente è RemoteIE, un servizio basato su Azure RemoteApp che consente di eseguire il browser sul cloud.

Gli sviluppatori devono effettuare la registrazione, utilizzando un account Microsoft, e scaricare il client Azure RemoteApp per il proprio dispositivo (Windows x86/x64, Windows 8.1 RT, Mac, Android, iPhone e iPad). Il punto forte di RemoteIE è la flessibilità, ma ci sono ovviamente alcune limitazioni. Innanzitutto, le prestazioni saranno inferiori a quelle native, essendo un servizio virtualizzato condiviso tra molti utenti. Inoltre, l’accelerazione tramite GPU non funziona, per cui il rendering WebGL avviene via software.

RemoteApp è basato su Windows Server 2012 R2, quindi l’unica versione del browser disponibile è Internet Explorer 11. Per testare i siti con versioni precedenti è necessario cambiare i modi di compatibilità con gli F12 Developer tools. Le sessioni di test non possono durare più di 60 minuti e verranno chiuse dopo 10 minuti di inattività. Questi limiti possono variare in base al numero di utenti connessi.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti