Non trattenete il respiro: il veicolo in questione non è destinato al mercato, almeno non in tempi ragionevoli. È un concept, un esercizio di stile, la creazione di una mente brillante come quella della designer Yunchen Cai, che ha partecipato al contest indetto da Renault per immaginare come potrebbe essere l’auto del futuro. The FLOAT, questo il nome del veicolo, viaggia sollevata dalla strada.
Questo grazie al possibile impiego di un sistema chiamato Maglev, del tutto simile a quello utilizzato dai vagoni di Hyperloop, così da rimuovere alla radice il problema dell’attrito generato dalle ruote a contatto con l’asfalto della carreggiata. Non c’è nemmeno il volante: non serve, poiché a bordo è presente un sistema di guida autonoma. L’alimentazione è ovviamente 100% elettrica, dunque pienamente sostenibile dal punto di vista ambientale. E per quanto riguarda le modalità di fruizione, potrà essere chiamata con un’app, proprio come oggi avviene con i servizi di ride sharing, giungendo così a destinazione in piena ottica “mobility as a service”.
Il design di The FLOAT è inoltre pensato per la modularità: più unità possono agganciarsi grazie al profilo magnetico, così da condividere lo stesso tratto riducendo il consumo di energia. Ancora, può imboccare qualsiasi direzione ruotando su se stessa, senza bisogno di compiere manovre.
Il contest è stato proposto agli studenti dell’istituto MA Industrial Design e a giudicare i lavori proposti sono stati Anthony Lo e Nick Rhodes, entrambi veterani dell’industria automobilistica in forza a Renault. Come detto in apertura, The FLOAT è un concept non destinato al mercato. Stimolare la creatività e la fantasia immaginando come potrebbero essere i veicoli in un futuro lontano può però, talvolta, portare a scaturire idee applicabili a livello esteso in tempi più brevi. Dopotutto, solo una decina di anni fa pareva quasi impossibile assistere al debutto su strada delle prime self-driving car.