Il tema della reputazione on-line è sempre più caldo. Chiunque si occupi di marketing, ormai non può ignorare l’incidenza di fenomeni come l’infocommerce e l’influenza che le risorse Web informali, come i blog e i forum, hanno sulle aziende e sul successo di prodotti o servizi.
Monitorare la reputazione on-line non è affatto facile, ed è ovvio che, vista la necessità di mercato, nascano servizi o aziende che si occupano in maniera professionale di questo tema. Reputation Guardian, scoperto grazie alla segnalazione di una nostra lettrice, è un servizio offerto da un’azienda italiana (proprio come Blogmeter di cui abbiamo già parlato) basato su:
un software proprietario avanzato che permette la ricerca automatica di contenuti positivi e negativi presenti nel Web (siti, forum, blog, motori di ricerca, video online?.)
Leggendo sul sito ufficiale di Reputation Guardian si legge una descrizione abbastanza dettagliata del servizio:
Reputation Guardian è un sofisticato servizio ad alta automazione che, grazie all’interazione fra keyword e analisi semantica, si occupa di cercare le citazioni in tutto il WEB, canali informali compresi, riguardanti il brand, le figure aziendali, i prodotti, i servizi, le situazioni o i contesti. È lo strumento con cui la Comunicazione e il marketing possono sondare tutti i canali del web e valutare gli impatti che questi hanno nell’immagine aziendale. È, in definitiva, uno strumento complesso di misurazione e di analisi della visibilità di aziende e istituzioni nel web informale e nel Web 2.0
Reputation Guardian è in grado di monitorare un’infinità di fonti tra cui:
- blog
- social network – communities
- siti di opinioni
- newsgroup tematici
- forum
- siti di informazione indipendente
- versioni elettroniche di giornali stampati
- giornali online
- pagine private
- siti web aziendali
- riviste scientifiche
- siti Web 2.0 di open publishing multimediale (YouTube, GoogleVideo, Flickr, Wikipedia)