Nella soddisfazione generale per le profonde modifiche alla legge sulle intercettazioni, nessuno si era ricordato della questione legata all’obbligo di rettifica per i blog che tanto preoccupa la blogosfera. Quando poi qualcuno ha chiesto che fine avessero fatto gli emendamenti pensati per ammorbidire quegli aspetti, la risposta della presidente della Commissione Giustizia, l’On. Giulia Bongiorno, ha raggelato tutti: “Erano inammissibili”.
Lo ha spiegato lei stessa: appellandosi al regolamento che impedisce alla Camera di deliberare su testi emendati fuori dall’aula del Senato, con un provvedimento perentorio in Commissione ha respinto l’emendamento del collega Roberto Cassinelli, pensato per ammorbidire le conseguenze più nefaste del comma 29 del primo articolo della nuova legge.
In pratica, essendo stato presentato male in aula, l’emendamento non è ammissibile nel testo finale prima del voto. Una doccia gelata per la blogosfera, dove in queste ore si stanno sollevando forti polemiche.
Come riporta l’avvocato Guido Scorza, esperto di Rete, Cassinelli pare sia intenzionato a presentare in Aula l’emendamento al “comma ammazza-Rete”. È molto improbabile tuttavia che il governo accetti di posticipare ancora l’approvazione di una legge dall’iter così sofferto.
Il commento di Alessando Gilioli, dal blog Piovono rane è lapidario:
Dopo aver rilasciato mille dichiarazioni su Internet che merita il Nobel, ed è un diritto dell’uomo, e la rete è il futuro, e il Web è la libertà, beh dopo tutto questo meraviglioso bla bla di mesi, Fini e i suoi voteranno l’ammazzablog senza alzare nemmeno un ditino.