Reuters ha acquisito una partecipazione in Pluck, gruppo avente il controllo sulla «più grossa rete di distribuzione blog del mondo» BlogBurst. L’investimento è destinato a far discutere per il grande significato che determina in un momento come questo in cui è quanto mai vivo l’interesse per le evoluzioni del rapporto tra informazione tradizionale e blogosfera. Reuters è chiara fin dal principio: l’obiettivo è quello di «distribuire blog in tutto il mondo come parte della sua nuova strategia media».
Dave Panos, CEO Pluck
Recita il comunicato emesso: «Pluck gestisce la più grossa rete di distribuzione blog del mondo, chiamata BlogBurst, che collega quotidiani ed altri siti di media a 2.800 blog selezionati, contribuendo a consentire ai media tradizionali di integrare il loro giornalismo con opinioni dei blog. I web log, o blog, sono diventati una delle fonti principali di commenti e reazioni dei lettori su Internet. I media tradizionali si stanno rivolgendo sempre più ai blog per approfondimenti e analisi. Come fornitore di testi, immagini e notizie video, Reuters prevede di offrire il servizio di BlogBurst di Pluck di distribuzione blog a migliaia dei suoi clienti media in tutto il mondo». L’investimento dichiarato è di 7 milioni di dollari.
BlogBurst ha già oggi importanti riferimenti nel mondo dell’informazione quali gli americani Washington Post, USA Today e San Francisco Chronicle o l’inglese The Guardian. «Quel che fornisce questo accordo è una versione stampata e moderata di quanto sta accadendo nel mondo dei blog», parola di dice Chris Ahearn, presidente della divisione Reuters Media: «il nostro punto di vista generale è che la notizia è la notizia, sia che venga scritta da giornalisti professionisti o da commentatori di blog […]. Non siamo dell’opinione che ci sia un solo punto di vista al quale dare affidamento e che quello l’abbiamo noi».
BlogBurst si felicita dell’accordo sottolineando l’enorme portata dell’evento per la visibilità dei contenuti veicolati dai propri blog (Reuters fornisce informazioni a migliaia di riferimenti in tutto il mondo). Nell’accordo potrebbe rientrare inoltre SiteLife, «pacchetto di servizi Web per editori media e reti televisive per aggiungere funzioni interattive ai loro siti», altro servizio sotto il controllo di Pluck.