757 nuove denunce sono state depositate dalla RIAA: solito procedimento, solito dito puntato contro John Doe poi costretti al patteggiamento, solita strategia. Ma in un contesto diverso. Negli ultimi giorni, infatti, il mondo del P2P tradizionale ha vissuto l’inizio del proprio tramonto definitivo e servizi quali eDonkey, LimeWire e WinMX hanno già chiuso i battenti o comunicato la propria intenzione di cambiare il proprio operato verso un mercato lontano dall’illegalità dei file non autorizzati.
Con questa nuova iniziativa legale diventano 14.800 circa gli utenti costretti sulla difensiva. Tra questi figurano oltre 500 studenti, 64 dei quali coinvolti nell’ultima retata: la RIAA intende infatti forzare la mano proprio sui campus ove le performance delle reti vengono pesantemente sfruttate per lo scambio di materiale audio/video illegale. Particolare attenzione, inoltre, è riservata a quella Internet2 della quale MPAA e RIAA fanno oggi formalmente parte.
Nelle ultime ore è inoltre emerso un nuovo fronte della battaglia della RIAA: XM e Sirius sono i due nomi nel mirino in quanto marchi coinvolti nella produzione di dispositivi in grado di ricevere, registrare e conservare contenuti provenienti da radio satellitari. Il fenomeno è stato immediatamente notato e la RIAA sarebbe già sul piede di guerra per proibire eventuali usi illeciti delle succitate trasmissioni.