Parte il progetto pilota che vede insieme Enel ed Eni per lo sviluppo della mobilità elettrica: è stata, infatti, inaugurata la prima installazione in Italia dell’infrastruttura “Fast Recharge Plus” Enel in una stazione di servizio Eni.
Al taglio del nastro, nella stazione di servizio al km 31,384 di via Pontina, strada di alto scorrimento tra Roma, Pomezia e il litorale laziale, erano presenti Maurizio Lupi, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Salvatore Sardo, Chief Downstream & Industrial Operations Officer di Eni, Francesco Starace, amministratore delegato di Enel, Fabio Refrigeri, assessore alle Infrastrutture e Ambiente della Regione Lazio, e Fabio Fucci, sindaco di Pomezia.
Il progetto è frutto dell’accordo firmato Enel ed Eni nel marzo 2013, con cui le aziende leader del mercato energetico italiano si sono impegnate a realizzare infrastrutture di ricarica “Fast Recharge Plus” Enel presso le stazioni di servizio Eni collocate lungo le strade extra-urbane, le superstrade e le autostrade, per consentire agli automobilisti di utilizzare il proprio veicolo elettrico anche fuori dalle città.
La nuova colonnina Enel è compatibile con tutte le vetture elettriche presenti sul mercato e consente di ricaricare 3 auto contemporaneamente sia in corrente continua che alternata, rispettivamente a 50, 22 e 43 kW: in meno di mezz’ora – il tempo di una pausa nella stazione di servizio – si ricarica raddoppiando di fatto il raggio di percorrenza.
Questa prima fase di sperimentazione è tesa a verificare sia il gradimento da parte dei clienti che un’eventuale implementazione sulla base dei risultati ottenuti: in seguito il piano di Enel ed Eni prevede l’installazioni delle “Fast Recharge Plus” in tutta Italia.
La partnership con Enel ha per Eni un significato preciso anche nei termini del proprio modo di intendere la stazione di servizio: quella che era il concetto voluto anzitutto da Enrico Mattei si è evoluto nel tempo e tutt’oggi l’azienda ha piani di ricerca precisi per il futuro.
L’introduzione di una colonnina di ricarica per auto elettriche, peraltro in una stazione di servizio che trae lucro da combustibili tradizionali, significa una forte apertura verso il futuro e un progetto di lungo periodo già in essere. Eni, che vede nella stazione di servizio un hub fondamentale per la mobilità urbana, ha in tal senso le risorse necessarie per incidere a fondo nell’infrastruttura futura della mobilità: un caffé per l’autista, una ricarica per l’auto, e l’elettrico potrà trovare nuovi spazi di fondamentale utilità.