Secondo i dati diffusi dal Publishers Information Bureau, e riportati dal Magazine Publishers of America, i ricavi pubblicitari dei magazine statunitensi avrebbero raggiunto nel primo semestre la quota di 11,6 miliardi di dollari, con un calo del 3,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Stando a quanto dichiarato nella ricerca, le cause principali di questo decremento negli introiti pubblicitari sarebbero da riferirsi alla debolezza economica che ha inciso negativamente sulle politiche promozionali delle aziende nei confronti dei magazine, considerati come un mezzo tradizionale di diffusione dell’immagine societaria e meno appetibile, in periodi di magra, rispetto ad altre forme di comunicazione.
I decrementi maggiori si sono avvistati nel settore automobilistico, ma anche nei cosmetici e nei prodotti di bellezza, nei prodotti per la casa, negli accessori personali, nei servizi immobiliari, assicurativi, finanziari e bancari.
In controtendenza i ricavi pubblicitari derivanti da investimenti societari in alimentari, vendita al dettaglio, trasporti pubblici, alberghi.
Insomma, sembra proprio che gli investimenti pubblicitari vanno sempre più verso nuovi media e sempre meno verso quelli tradizionali…