Maritz Research, azienda specializzata nelle ricerche di mercato, ha dimostrato attraverso un nuovo studio fatto su un campione di 2.500 volontari, ai quali è stato chiesto quale tablet preferiscono, che gli utenti di smartphone Apple e “non-Apple” prediligono comunque il tablet di Cupertino. I numeri parlano molto chiaro: il 53% dei possessori di smartphone Blackberry preferiscono un iPad, mentre solo l‘8,5% di loro hanno optato per un PlayBook, il tablet di casa RIM. Stesso discorso per quanto riguarda i possessori di cellulari intelligenti Android, visto che il 41% di loro preferirebbero il tablet Apple, mentre il 19% Samsung Galaxy Tab, 15% il nuovo Kindle Fire. Questi ultimi insieme non raggiungono la cifra delle preferenze iPad.
Anche se la ricerca di Maritz ha sottostimato il valore dei tablet con sistema operativo Windows 7, lasciando fuori device come Acer o Asus, iPad è ancora il numero 1 della stima, con il 40% dei proprietari di Windows Phone che scelgono la tavoletta Apple, mentre il 16% ha votato per Kindle Fire e il 12% per Galaxy Tab. Come era lecito aspettarsi, i proprietari di iPhone hanno votato per il 77% iPad, mentre solo l’8% hanno scelto il tablet Amazon e il 5% Galaxy Tab. Oltre a ciò, è da tenere in considerazione la grande sinergia presente fra le applicazioni iPhone e iPad, caratteristica che la maggior parte dei competitor non hanno.
Sono state prese in esame anche le reali abitudini di acquisto. Esattamente la metà del campione ha acquistato un iPad, ma solo il 13% ha comprato un Kindle Fire al lancio, e un altro 9% ha preso il Galaxy Tab. Apple ha dominato nel segmento di coloro che sono disposti a spendere 500 dollari o più, mentre chi non può permettersi spese superiori a 250/500 dollari si orienta verso scelte più economiche, come il Samsung Galaxy Tab o il Kindle Fire.
Da segnalare un dato indicativo in merito agli acquirenti di tablet dell’ultimo trimestre, il 64% di loro, infatti, non ha speso più di 500 dollari per l’acquisto di tavolette digitali, lasciando intendere ai produttori che c’è forte aspettativa in merito ad un sensibile abbassamento dei prezzi.