Il riciclaggio è questione di sensibilità. Di etica. Di intelligenza, senso sociale e disponibilità. Se si riuscisse a trasformare il riciclaggio anche in una forma di guadagno, il passo decisivo potrebbe essere stato compiuto.
C’è chi ci sta provando riacquistando materiale usato per rimetterlo sul mercato o comunque riutilizzarlo. La valutazione è basata su di un algoritmo proprietario e brevettato rappresentante le fondamenta dell’intero processo di compravendita. Il materiale che non verrà usato sarà semplicemente oggetto di raccolta differenziata.
Il sito si chiama Gazelle e sta raccogliendo varie segnalazioni. Gazelle si offre di acquistare oggetti elettronici usati offrendo in cambio denaro, buoni sconto o cifre che l’utente ha la possibilità di devolvere per iniziative pro-bono.
La prova è stata rapida: l’Xbox 360 in uso, completa di fili e controller, è valutata 64 dollari. Se la si volesse riciclare si configurerebbe un vantaggio diretto, pagato tramite PayPal o Amazon, con tanto di stima dell’andamento nel tempo del valore dell’oggetto.
Laptop, cellulari, monitor, vecchi pc e quant’altro. Chiunque può chiedere un “preventivo” (la cifra ricevuta sarà certificata soltanto a merce inviata e ricevuta) e la vendita può avvenire, volendo, anche dall’Italia. Per ogni altra informazione non resta che visitare il sito Gazelle.com, pensare all’ipotesi eBay, aprire il ripostiglio e fare due calcoli su quanta roba sarebbe possibile re-immettere sul mercato, trasformando un sicuro rifiuto di domani in un sicuro assegno oggi.