Il Consiglio d’Europa ha diramato una nuova Dichiarazione sulla libertà di comunicazione su Internet. Il testo, adottato in data 30 Maggio, dona una boccata d’ossigeno alla rete riconsegnando quei margini che sembravano persi dopo le ultime restrizioni legali imposte al diritto d’espressione per mezzo telematico.
Secondo il Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie il documento “mira a garantire un equilibrio tra la libertà di espressione e d’informazione su Internet e alcuni diritti fondamentali stabiliti nella Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU), come, ad esempio, la protezione dei minori da contenuti digitali ritenuti nocivi”. Dunque nel quadro normativo vigente viene introdotto un rinnovato riconoscimento ai diritti di chi usa la rete come mezzo di espressione e di discussione.
Per esplicita ammissione del ministero, il provvedimento intende “ribadire la libera circolazione delle informazioni in rete conformemente alle condizioni poste dall’art.10 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo”. Dulcis in fundo, nella Dichiarazione è riaffermata la garanzia dell’anonimato nelle comunicazioni online. Un documento importante, dunque, a cui ora si attende facciano seguito i relativi provvedimenti legali e legislativi.