Ricorre oggi l’anniversario degli attentati terroristici che colpirono gli USA in questo stesso giorno di otto anni addietro, attentati che, come si seppe in seguito, furono organizzati e messi in pratica da alcuni terroristi facenti parti di al-Qaeda, l’organizzazione terroristica mediorientale facente capo ad Osama Bin Laden.
Sono passati otto anni da quando, la mattina dell’11 settembre 2001, ben quattro voli civili vennero dirottati e furono usati per degli attacchi suicidi su diversi obiettivi-simbolo degli Stati Uniti.
Obiettivi che ormai tutti conosciamo bene, come le Torri gemelle, crollate a causa dell’impatto di due Boeing, e il Pentagono, che subì il danneggiamento di un’ala dell’edificio, mentre il quarto aereo precipitò in un campo vicino Shanksville, sembra grazie alla reazione dei passeggeri che si ribellarono ai dirottatori evitando in tal modo di colpire un altro edificio “sensibile”, la cui distruzione avrebbe potuto causare parecchi morti in più rispetto al comunque drammatico bilancio finale dell’attacco.
Eventi che cambiarono di certo il mondo, eventi che rimarranno nella storia per la loro gravità e che oggi, nell’ottavo anniversario, praticamente tutti i media del mondo ricordano. Non c’è giornale, televisione, radio e quant’altro che in questa giornata non dedicherà almeno un ricordo a quei tragici fatti.
Non sarà ovviamente da meno il Web, il media che forse più di ogni altro ha contribuito e contribuisce a mantenere vivo il ricordo di quegli eventi. Sul Web si possono trovare filmati e testimonianze (provate a cercare su YouTube fatti relativi agli attentati di otto anni fa), così come non mancano “rivelazioni” esclusive e ricostruzioni audiovisive.
Sono tanti i siti Web che presentano diverse interpretazioni della realtà, si trovano infatti testimonianze argomentate che parlando di “complotti“, secondo cui alla base degli attacchi non ci sarebbero i terroristi ma la stessa amministrazione USA, con lo scopo di soddisfare interessi politici e militari, così come non mancano coloro che si sono impegnati a smentire simili ipotesi fornendo delle contro-teorie tese a confermare le versioni ufficiali.
Una grande varietà di punti di vista diversi che solo il Web sa esprimere, proprio come questo strumento è riuscito a dare da “cassa di risonanza” ai proclami e alle rivendicazioni” dei terroristi che in questi otto anni si sono succedute con una costante puntualità.
E il Web è stato infatti il mezzo prescelto da Bin Laden e dai sui compagni per distribuire i propri video in cui si minacciavano gli stati occidentali, video divenuti ormai famosi e che si possono trovare ancora in giro su alcuni siti.
Sempre tramite la rete si sono visti i video più atroci, con le barbare esecuzioni di alcuni ostaggi, visioni sgradevoli che hanno dato ai terroristi una platea “globale” come mai prima, nella storia dell’uomo, si era avuta.