Sarà perché siamo totalmente fuori stagione, e sarà forse perché a Natale mancano ancora quasi sei mesi. Ma a noi l’idea del social network di Babbo Natale non ci convince totalmente. Tuttavia, se gradite, recandovi sulla Santàs Page potrete contattare direttamente Babbo Natale, domandargli ciò che avete sempre voluto chiedergli, e ottenere pure delle risposte in breve tempo.
C’è poi la sezione delle Santàs Photos, in cui Babbo Natale viene abbracciato (sul serio) e arrestato (per finta). C’è addirittura il Santàs pod cast Show For 2008 o i video di Babbo Natale. Ci sono poi le Santa Stories, che periodicamente Babbo Natale racconta (virtualmente) a tutti i bambini del Web.
Eppure, nonostante le intenzioni, questo mellifluo figlio di MySpace (pardon, Ning) natalizio ci pare rendere improvvisamente nuda una figura, quale quella del mito Babbo Natale, che da bambini avevamo solo sognato, rivelandoci, tutto e subito, ciò che si vuol sapere su Santa Claus e “i racconti delle sue meravigliose avventure”.
Magari siamo vecchi, ma noi preferivamo immaginarlo a spasso con gli elfi, nel profondo Nord, e non davanti a un computer a sistemare adeguatamente i banner AdSense sul proprio blog.