Oggigiorno le opzioni per muoversi agilmente in ambito cittadino non mancano, anche lasciando a casa la propria automobile. Ci si può affidare ai mezzi pubblici o ad altri servizi di trasporto come quelli relativi al ride sharing. Il gruppo di Mountain View lo sa bene e, per favorire la diffusione di un nuovo concetto di mobilità, ha scelto di integrare due nuove piattaforme di questo tipo all’interno di Google Maps.
Si tratta di Lyft e Gett. L’iniziativa non riguarderà purtroppo l’Italia né l’Europa, almeno inizialmente. Il primo servizio coprirà, relativamente a Maps, tutti gli Stati Uniti, mentre per il secondo si partirà dalla città di New York. L’integrazione sarà attiva sia per i possessori di smartphone Android che su iOS. Con queste nuove partnership, il numero di opzioni dedicate al ride sharing presenti in Maps sale così a nove in totale, arrivando ad interessare oltre 60 paesi di tutto il mondo. Il funzionamento è semplice: si cerca una destinazione e, nell’apposita scheda (come mostrato dagli screenshot di seguito), si seleziona il servizio più conveniente, con la possibilità di confrontare in anteprima le tariffe previste per la corsa.
Altre opzioni offerte da Google Maps e dedicate al ride sharing, attualmente, sono 99Taxis (Brasile), Ola Cabs (India), Hailo (Regno Unito), mytaxi (Germania, Spagna e Italia), Uber ecc. Con tutta probabilità in futuro ne arriveranno altre, favorendo così l’evoluzione dell’attuale concetto di mobilità in una chiave multimodale, un percorso ormai avviato e che porterà in un futuro non troppo lontano a vivere gli spostamenti in ambito urbano in maniera differente, con ovvi benefici sia per chi ne fa diretto utilizzo che per l’intera collettività.