Le fotocamere digitali offrono una grande immediatezza d’uso, favorendo un numero elevato di scatti in qualsiasi situazione, grazie a memorie sempre più capienti.
A meno di non possedere reflex dotate di ottiche particolarmente costose, uno dei principali inconvenienti da affrontare è quello del rumore digitale, che si rivela soprattutto quando si effettuano scatti in condizioni di scarsa luminosità con ISO elevati, nel caso non sia possibile ricorrere al flash o non lo si voglia utilizzare per motivi di resa cromatica.
Esistono specifici software che sono stati pensati proprio per cercare di ritoccare tali foto, capaci di ridurre il livello di rumore senza alterarne in modo invasivo la definizione e il dettaglio, rendendole così adatte sia alla visualizzazione sui monitor che alla stampa su carta.
Tra gli applicativi reperibili gratuitamente per usi personali, uno dei più utilizzati è Neat Image, particolarmente indicato per elaborare foto realizzate al chiuso, di sera e con poca illuminazione oppure relative a soggetti in movimento, come durante gli eventi sportivi o le feste di compleanno con bambini. Il software è disponibile per Windows e Mac OS X, nonché come plugin per Photoshop e Aperture.
Una delle sue caratteristiche principali è la disponibilità di un ampio insieme di profili compatibili con i modelli delle principali case costruttrici, che viene costantemente aggiornato. Per utilizzarne uno, occorre per prima cosa scaricarlo e scompattarlo nella cartella specificata nel menù tool > Options > Folders > Profile folder. Ciascuno di essi è stato calibrato su diversi valori di rapporto, formato e risoluzione immagine per semplificarne la selezione.
Per aprire una foto da elaborare vi sono tre possibilità: cliccare il pratico pulsante Open Input Image, selezionare l’omonima voce del menù File o utilizzare la combinazione da tastiera Ctrl+O. Nella finestra di selezione contestuale, si osservi come sotto l’anteprima dell’immagine si presente una sezione indicante informazioni EXIF su marca e modello di fotocamera, valore ISO, livello di compressione, nitidezza e tempo di esposizione.
Si può quindi passare alla sezione Device Noise Profile e selezionare un’impostazione tra quelle disponibili relative alla propria macchina, che si avvicini il più possibile ai valori usati nello scatto, tenendo conto anche di risoluzione e profondità di colore. Nella sezione successiva, chiamata Noise Filter Settings è possibile cliccare il tasto Preview per visualizzare una prima anteprima del ritocco attraverso un riquadro che si può muovere ad esempio sulle parti nelle quali si nota un livello di rumore maggiore.
La funzione di zoom presente nella parte destra dell’interfaccia risulta molto utile per apprezzare meglio i dettagli e se non si è soddisfatti del risultato ottenuto si può intervenire su luminanza e crominanza mediante appositi slider, anche se mediamente il programma si comporta piuttosto bene con i valori predefiniti.
Infine, si può aprire la sezione Output Image e cliccare il tasto Apply per applicare le modifiche a tutta l’immagine. Al termine si ottiene così l’immagine “ripulita”, che può anche essere salvata con il pulsante Save Output Image. Il programma in versione demo ha alcune limitazioni riguardanti formato di salvataggio e il mantenimento dei dati EXIF, ma è più che sufficiente per apprezzarne la qualità operativa.