Jeremy Rifkin ha tenuto un interessantissimo keynote all’Innovation Forum di Milano, durante il quale ha ricordato a tutti che è importantissimo parlare di innovazione ma è altrettanto importante continuare ad avere un pianeta sul quale farla.
A questo proposito la soluzione di lungo periodo individuata da Rifkin è molto ambiziosa ma allo stesso tempo fondata su solidi presupposti, che la rendono sostenibile sotto il profilo tecnico.
Rifkin suggerisce di passare da un modello di energia erogata dalle grandi compagnie, ad un modello di energia distribuita. Non è infatti pensabile di alimentare il pianeta con energie pulite, isolando i vari stati. Occorre una “smart grid“, ovvero una rete energetica mondiale capace di inviare il surplus di energia di certe aree, ad altre aree in deficit. Il tutto in tempo reale e in modo dinamico.
Si tratta, insomma, di applicare gli stessi principi alla base della società dell’informazione, all’energia. La rete internet oggi funziona proprio così e consente a qualsiasi dispositivo connesso alla rete, di inviare e ricevere contenuti in modo flessibile e distribuito.
Per attuare lo stesso meccanismo nel sistema energetico occorre che ogni edificio diventi una centrale a sé stante, dotata di pannelli solari o pale per l’eolico che forniscano energia all’edificio e, in caso di surplus, la vendano alla rete che, in modo trasparente, la eroga a chi si trova in quel momento in deficit.
Inutile dire che una soluzione così ambiziosa necessità di incredibili investimenti finanziari e, cosa ancor più difficile, di una presa di coscienza da parte di tutti i popoli del mondo, del fatto che le nazioni non possono vincere questa battaglia da sole.
Le nazioni devono cooperare assieme per uscire da questo tunnel che ci sta portando dritti all’estinzione, aspettare ancora significa aggravare la situazione e rischiare di non essere più in grado di invertire di effetti innescati dall’enorme produzione di gas serra.
Certo, le idee di Rifkin possono sembrare assurde, ma come lui stesso ha rilevato anche 20 anni fa poteva sembrare assurdo che oggi con un cellulare si possa girare un video e nel giro di qualche minuto renderlo visibile a tutto il mondo con un clic, eppure è così. Del resto, come narra lo storico spot “Think Different” di Apple:
Only the people who are crazy enough to think they can change the world, are the ones who do