Per una cifra non meglio specificata, Research In Motion annuncia l’acquisizione di Tungle.me, startup del mondo dei servizi web in salsa social. Nata nel 2009, Tungle.me offre la possibilità di gestire attività, appuntamenti ed incontri tramite un calendario digitale che si spinge oltre le tradizionali funzioni già note con i più celebri servizi del settore.
Quanto offerto da Tungle.me permette infatti di organizzare al meglio tutti i propri impegni quotidiani, tramite un algoritmo intelligente in grado di fornire una serie di informazioni e suggerimenti utili per ottimizzare il tempo a disposizione. Ad ogni utente viene fornita un’apposita pagina tramite la quale amici, colleghi e parenti possono visualizzarne la disponibilità e richiedere la partecipazione ad un determinato evento. Ad ogni appuntamento aggiunto, Tungle.me si occupa di elaborare le informazioni registrate per estrapolarne dati utili all’utente, cercando informazioni sulla persona da incontrare tramite LinkedIn, Facebook ed altri social network, appuntando le previsioni del tempo ed eseguendo una serie di operazioni utili.
La bontà del progetto è poi evidenziata dall’eterogeneità che contraddistingue il target d’utenza che nel corso dei primi due anni ha aderito al servizio, diffusosi in ambienti accademici (sono oltre 800 le università coinvolte), aziendali (il 40% delle società appartenenti alla classifica Fortunte 1000 lo ha utilizzato almeno una volta) e privati (gli iscritti al servizio provengono da più di 150 nazioni diverse). Tungle.me risulta dunque un valido alleato nella gestione del proprio calendario in numerosi contesti, offrendo inoltre la possibilità di sincronizzare le informazioni archiviate con Microsoft Outlook, Google Calendar e Apple iCal.
Al momento non sono noti i dettagli dell’operazione, se non che l’intero team alle spalle del servizio verrà assorbito nei ranghi di RIM. Quest’ultima avrà certamente in serbo importanti novità per il progetto, il cui destino sembra quello di confluire all’interno della piattaforma BlackBerry (per la quale esiste già un’apposita applicazione ufficiale) al fine di offrire agli utenti nuovi strumenti in chiave social per l’organizzazione delle proprie attività tramite terminali mobile.