Un nuovo nome entra a far parte dell’ecosistema di Research In Motion: la società canadese ha infatti confermato direttamente le voci relative ad una possibile acquisizione del gruppo NewBay, attivo principalmente nel mondo del cloud computing. RIM, dunque, strizza ancora una volta l’occhio alla nuvola, puntando forte su un settore con il quale intendere arricchire la propria offerta mobile.
Al momento non sono note quali siano le reali intenzioni di RIM nei confronti di NewBay, la cui acquisizione potrebbe avere differenti motivazioni, così come le cifre dell’affare: secondo alcune fonti vicine al colosso canadese, però, la cifra messa sul piatto si aggirerebbe intorno ai 100 milioni di dollari. Un esborso, questo, che rende particolarmente interessante la transizione dato l’alto valore delle parti in gioco, le cui tecnologie potrebbero essere presto fuse per dare vita a nuovi progetti gravitanti intorno al pianeta BlackBerry.
Tra i principali servizi offerti da NewBay figura infatti uno strumento con il quale offre la possibilità agli utenti mobile di creare contenuti digitali, archiviarli nella nuvola e condividerli con altri utenti mediante canali social. Tra i più importanti partner del gruppo figurano alcuni dei maggiori carrier di telefonia mobile mondiali quali AT&T, Verizon, T-Mobile, Telefonica O2 e France Telecom. Negli ultimi mesi, poi, era giunto un accordo con LG per la distribuzione di LifeCache, uno dei software di punta di NewBay, sugli smartphone della società sudcoreana: il passaggio di testimone potrebbe tuttavia fermare la trattativa, concedendo a RIM l’esclusiva su tale applicazione.
I duecento impiegati della sede principale del gruppo, stando alle prime indiscrezioni, continueranno a lavorare a Dublino, ove saranno dirette le operazioni per lo sviluppo di nuove soluzioni in collaborazione con Research In Motion, la quale intende aggiungere la nuvola all’elenco di novità in arrivo nei prossimi mesi con le quali vuole rilanciare la propria linea mobile per sfidare da vicino colossi come Android ed iOS, che proprio sulla nuvola hanno già messo piede o sono in fase di atterraggio.