RIM ha recentemente ottenuto il riconoscimento di un brevetto che permette di migliorare la qualità dell’audio durante le chiamate, in base alla posizione e alla distanza dell’orecchio dallo speaker dello smartphone. Il brevetto, presentato nel mese di novembre del 2007, è stato concesso ieri dall’Ufficio Marchi e Brevetti degli Stati Uniti.
La tecnologia sviluppata dalla azienda canadese per i suoi BlackBerry si basa sull’utilizzo di sensori di prossimità simili a quello integrati in ogni dispositivo touchscreen, ma in questo caso servono per impostare il volume dello smartphone. Il livello dell’audio emesso dall’altoparlante viene aumentato o diminuito in base alla distanza dell’orecchio dal cellulare.
Nella descrizione del brevetto, RIM ha specificato che il calcolo della distanza può essere effettuato inserendo almeno un sensore touch, ma è possibile utilizzare più sensori con una forma a cuneo troncato, posizionando l’estremità più stretta vicino all’uscita dello speaker. Per il calcolo del livello dell’audio, viene considerato anche il rumore ambientale. Se l’utente si trova in strada o in ambienti rumorosi, il volume viene aumentato automaticamente.
I sensori utilizzati da RIM possono, inoltre, apprendere le abitudini dell’utente. Dopo aver ricevuto i dati di input, che indicano la distanza dell’orecchio, viene prelevato un campione e registrato per un utilizzo futuro. Si tratta certamente di un’invenzione interessante, anche se al momento non è possibile sapere se la tecnologia troverà applicazione pratica nei futuri smartphone BlackBerry che l’azienda canadese immetterà sul mercato nei prossimi anni.