Anche Research In Motion è pronta a salire sul carro dei tablet pc. Lo farà entro la fine dell’anno, o almeno questo è quanto trapela dal Wall Street Journal: nuove conferme giungono da fonti anonime vicine al gruppo, dalle quali trapelano peraltro le caratteristiche principali che il tablet dovrebbe assumere.
Il tablet RIM, anzitutto, potrebbe chiamarsi “BlackPad” o “SurfBook“: il primo nome è relativo al dominio recentemente acquistato da RIM, il secondo è relativo invece al trademark registrato in Canada dal gruppo. La dimensione dovrebbe attestarsi sui 7 pollici di diagonale, ossia la medesima dimensione già assunta da altri tablet ed ipotizzata anche per un eventuale iPad Mini di prossima generazione.
Caratteristica peculiare del device potrebbe essere un suo utilizzo in simbiosi con gli smartphone Blackberry, trasformando nei fatti il tablet in una vera e propria estensione del telefono (la connessione tramite tethering potrebbe costituire un legame solido tra i due device, nonché un elemento caratterizzante per creare un diverso legame tra produttore, carrier e cliente). Anche a proposito di tale caratteristica non vi sono ancora conferme, ma è chiara in tal senso la vocazione business a cui il gruppo sembra voler rispondere.
Il tablet sarà prodotto dalla taiwanese Quanta Computer e sarà basato su chip Marvell Technology; il dispositivo potrebbe contenere una o due videocamere, dotando così il sistema di un sistema di comunicazione per la videochiamata; il sistema operativo adottato dovrebbe essere una derivazione del QNX già acquisito anzitempo dall’azienda per risollevare le sorti di un software che non sembra più in grado di reggere l’innovazione imposta dalla concorrenza.
Se il BlackPad/SurfBook vedrà la luce entro i tempi previsti, è a questo punto prevedibile una presentazione al pubblico già entro il prossimo mese, in tempo per la corsa di fine anno: l’era dei tablet sta per prendere il via ed il 2011 è un anno che si preannuncia denso di novità.