Non si ferma la crisi dei BlackBerry: RIM ha infatti appena presentato una trimestrale negativa, ancora una volta, alla chiusura della Borsa nella giornata di ieri, delinando così una situazione davvero molto difficile dalla quale non riesce ad uscire. Partono licenziamenti, BlackBerry 10 è stato rinviato e si ipotizza di un’alleanza con Microsoft per Windows Phone 8.
RIM è in profondo rosso. L’azienda ha consegnato al mondo borsistico un quadro finanziario ancora peggiore di quanto stimato dagli analisti, e la reazione in Borsa non si è fatta attendere: il titolo RIM ha segnato un -13% nelle trattative after-hour, crollando così a quota 8 dollari, ovvero il minimo storico. Circa un anno e mezzo fa, le azioni del gruppo canadese erano quotate a circa 70 euro cadauna.
Gli analisti avevano previsto un calo in Borsa del titolo pari a circa 0,03 dollari per azione, mentre invece è stato registrato un crollo di 0,24 dollari per azione. I Blackberry venduti sono stati solo 7,8 milioni contro i 13,1 milioni del medesimo trimestre dello scorso anno fiscale, i BlackBerry Playbook sono stati acquistati da 260 mila acquirenti contro i 500 mila del 2011, il fatturato è sceso a 2,8 milioni di dollari e i margini di profitto sono in crollo del 28%. Una situazione davvero difficile, giunta in concomitanza di una serie di nuove informazioni diramate dal gruppo che non fanno assolutamente ben sperare per il futuro dell’azienda.
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RIM ha annunciato altri 5000 licenziamenti: altri 5000 dipendenti perderanno dunque il loro posto di lavoro, con tagli che vanno ad aggiungersi a quanto già fatto negli scorsi mesi. L’azienda ha la necessità di recuperare laddove può, e questa oggi sembra una mossa necessaria per tentare di non sprofondare totalmente. Inoltre, il nuovo sistema operativo BlackBerry 10 avrebbe dovuto debuttare a fine anno ma è stato rinviato ad inizio 2013.
Non solo vendite in calo, fatturato in ribasso e perdite su ogni fronte ma anche il ritardo del lancio del nuovo sistema operativo mobile, che viene rinviato per la seconda volta. Molto duri i commenti degli analisti che hanno osservato l’andamento di Research in Motion e le sue strategie per il futuro: spiega Scott Sutherland di Wedbush Securities che RIM:
è schiacciata tra Apple e Android. Non credo che il lancio di qualche telefono cambierà il loro trend declinante. Credo che al di fuori di una separazione del loro business per valorizzare le varie componenti, sarà tutto molto, molto difficile per loro.
Aggiunge invece Sameet Kanade di Nothern Securities che:
Non è solo un trimestre deludente ma siamo di fronte ad un grande punto interrogativo sul futuro della società stessa. Il ritardo del sistema operativo potrebbe semplicemente essere l’ultimo chiodo sulla bara.