Jim Balsillie, co-amministratore delegato di Research In Motion, non ha perso tempo e ha subito risposto alle dichiarazioni di ieri rilasciate da Steve Jobs. Jobs spiegava che un monitor da 7 pollici è decisamente troppo piccolo per un tablet.
La risposta di Balsillie è lapidaria:
Le parole di Steve Jobs non si applicano agli utenti che suono fuori dal distortion field generato da Apple.
Le parole del funzionario sono certamente atte a difendere il tablet che RIM lancerà all’inizio del 2011. A quanto pare la società si è sentita tirata in ballo durante il keynote di ieri.
In realtà Jobs, in questo caso, non aveva fatto riferimenti diretti alla concorrenza e le sue dichiarazioni erano solo volte a smentire vari rumor secondo i quali la stessa Apple era in procinto di lanciare un tablet di quelle dimensioni. Evidentemente RIM ha qualche conto in sospeso con Apple e ha scelto di passare all’attacco togliendosi qualche sassolino dalla scarpa.
Balsillie, parlando di “distorsion field”, riprende la discussione generatasi all’epoca degli screzi tra Apple e Adobe. In quell’occasione i vari CEO schieratisi contro l’azienda di Cupertino asserivano che Apple distorceva la realtà e voleva modificare la percezione di quest’ultima negli utenti, facendo credere agli stessi che Flash fosse inutile e obsoleto.
Lo stesso starebbe facendo lo staff di Steve Jobs in questo caso.
E lo stesso fa ancora Jobs
continua Balsillie
quando dice che Apple ha superato RIM nelle vendite, Jobs non tiene conto delle nostre vendite di settembre, notoriamente il mese che porta più frutti. Queste sono le mezze verità che raccontano alla Apple.