Ethereum è da tempo al centro di grosse speculazioni, con la possibilità che venga approvato l’ETF che lo porterebbe al pari di Bitcoin trasformandolo in una commodity a tutti gli effetti.
Il problema è che, questa approvazione, stenta ad arrivare e non sembra che la questione possa sbloccarsi a stretto giro di corda.
Sì, siamo certi che i lettori più attenti del mercato avranno notato un errore nelle nostre dichiarazioni. In realtà un ETF su Ethereum già c’è sulla borsa di Hong Kong, ma è chiaro che non sia particolarmente rilevante in termini di liquidità assoluta, sebbene simbolicamente abbia un grosso peso.
Allo stato attuale delle cose, sebbene grandi nomi del mercato ETF stiano facendo pressioni perché questo ETF venga approvato a stretto giro di corda, la cosa potrebbe non avvenire a breve e, chissà, magari neanche nel lungo periodo.
Sappiamo tutti quanto sia difficile da convincere gli enti regolatori americani, con una battaglia che sta diventando simbolica oltre che tecnica.
Insomma, in uno scenario d’incertezza totale su Ethereum, è normale che stia performando peggio di Bitcoin e che i trader si spostino su altre monete che possono offrire maggiori opportunità nel breve e, magari, anche nel lungo periodo.
Dogeverse, la meme coin multidimensionale
Una delle crypto emergenti che più ha fatto parlare di sé negli ultimi giorni è sicuramente Dogeverse, ovvero un meme basato su DOGE che punta a migliorarlo e renderlo più flessibile.
Il vero cuore pulsante di questo cagnolino sta nel fatto di essere multichain, quindi scambiabile su 6 delle principali blockchain disponibili oggi e disponibile in tutti i principali DEX che operano su di esse.
Questo la rende facilmente tradabile anche da coloro che non vogliono o non possono usare una chain specifica, ma eseguono operazioni su una dove hanno wallet e liquidità.
Ma perché è così importante Dogeverse? Per il semplice fatto che, durante la fase di prevendita, ha messo insieme un capitale davvero importante in una manciata di giorni.
Si parla di oltre 15 milioni di dollari che, per una meme coin, sono davvero un sacco di soldi e dimostrano quanto grande sia l’hype che le gira intorno.
Se una meme coin ha hyper significa che il marketing è stato fatto bene, che quindi si è già generata una forte community e che, potenzialmente, al lancio si genererà una FOMO importante intorno a questo token.
Per questo i trader possono risultarne attratti, perché la volatilità rialzista è terreno fertile per rapidi profitti anche molto importanti.
Inoltre, se l’interesse sarà forte quanto si prospetta, allora Dogeverse potrà potenzialmente seguire le orme di altre meme coin di grande successo come Book of Meme, WIF, Shiba e, ovviamente, anche DOGE.
Sappiamo tutti cosa succede quando una meme coin genera FOMO, il suo prezzo schizza alle stelle fino a livelli impensabili e diventa una vera e propria miniera d’oro, calamitando un pubblico che sembrava impossibile a priori.
Dogeverse sarà un successo paragonabile a questi grandi nomi? Ovviamente non lo possiamo sapere ma, considerando i numeri che ha fatto, ci sentiamo di fare una scommessina su questo cagnolino, così come molti altri investitori insieme a noi.