Rimorchiare con l'iPhone, polemiche per Pepsi

Ha destato numerose critiche la scelta di Pepsi di distribuire un'applicazione per iPhone con consigli e suggerimenti per rimorchiare 24 differenti stereotipi di donna. Secondo i detrattori, l'applicativo sarebbe fortemente sessista e di cattivo gusto
Rimorchiare con l'iPhone, polemiche per Pepsi
Ha destato numerose critiche la scelta di Pepsi di distribuire un'applicazione per iPhone con consigli e suggerimenti per rimorchiare 24 differenti stereotipi di donna. Secondo i detrattori, l'applicativo sarebbe fortemente sessista e di cattivo gusto

«AMP UP Before You Score è la strada verso il successo con il tuo tipo preferito di donna: 24 in tutto». Viene descritta così l’applicazione concepita da Pepsi per pubblicizzare la sua nuova bibita Amp Energy sugli iPhone e gli iPod Touch. Una scelta di marketing controversa, che nel corso degli ultimi giorni ha scatenato un’ampia serie di polemiche negli Stati Uniti, dove l’applicativo è stato criticato per i suoi contenuti considerati da numerosi utenti sessisti e fuori luogo.

AMP UP Before You Score fornisce un elenco, corredato da illustrazioni, di 24 tipologie “standard” di donna definite dagli sviluppatori dell’applicazione. Nella lista figurano così l’artista, l’atleta, la secchiona, la ballerina, la nerd, la principessa, l’aspirante attrice e addirittura le gemelle. Una volta selezionato lo stereotipo di donna sul quale si desidera far colpo, il sistema fornisce una serie di informazioni e suggerimenti per impressionare la potenziale partner. Nel caso della “Studentessa straniera”, per esempio, l’applicazione suggerisce una serie di frasi consigliate come: «Finalmente qualcuno da un paese civile», «Proviamo un piccolo scambio culturale tra di noi», «Lascia che ti mostri il Nuovo Mondo».

L’applicativo fornisce inoltre alcuni suggerimenti su quali dovrebbero essere i propri posti preferiti in Europa, sulle notizie di stretta attualità dall’estero e sulle procedure da mettere in campo per ottenere un visto a lungo termine per prolungare la permanenza nel Paese. Infine, una funzione simile alla rubrica di un comune client per le email consente di memorizzare dati e informazioni sulla ragazza incontrata, così da non perdere la possibilità di rimanere in contatto.

iphone pepsi

Lo spirito dell’iniziativa voleva essere probabilmente goliardico, ma l’applicazione distribuita da Pepsi sugli iPhone e iPod Touch non è stata particolarmente gradita, specie da chi si batte per una autentica parità di diritti e la fine delle discriminazioni di genere. AMP UP Before You Score è stata criticata da diverse centinaia di utenti sui social network, che hanno inviato numerosi messaggi diretti al profilo di PepsiCo su Twitter. La società ha così diffuso una breve giustificazione sulla celebre piattaforma per il microblogging cercando di smorzare gli animi: «La nostra applicazione voleva mostrare in maniera umoristica le strategie adottate dai ragazzi per fare colpo sulle donne. Ci scusiamo se ciò risulta di cattivo gusto e siamo felici di ricevere la vostra opinione in merito».

Nonostante le scuse recentemente inviate via Twitter, la discussa applicazione è ancora disponibile per il download gratuito nell’App Store [iTunes link]. Un portavoce di Pepsi ha infatti confermato l’intenzione di mantere online l’applicativo nonostante le critiche, ricordando come il piccolo programma sia indirizzato ai maggiori di 17 anni e sia studiato per promuovere il nuovo energy drink della multinazionale. Su un massimo di cinque stelle, AMP UP Before You Score ha fino a ora ricevuto 2,5 stelle nel sistema di valutazione delle applicazioni da parte degli utenti sull’App Store.

Benché sia principalmente indirizzata agli Stati Uniti, l’applicazione è disponibile anche nella versione italiana dell’App Store e ha raccolto tre valutazioni da 5 stelle da altrettanti utenti italiani. Nei commenti viene criticato il femminismo, definito «la peggior piaga degli ultimi 50 anni» o sottolineato il valore non offensivo dell’applicativo: «Applicazione molto carina e particolare, altro che di cattivo gusto, un insulto per le donne o sessista». Un quarto utente ha invece fornito una valutazione più dura con una sola stella, la motivazione incisiva inviata come commento non è però legata alla polemica sull’applicazione accusata di sessimo: «Non l’ho capita».

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