Ancora non s’è placata l’ondata dello spam tedesco che ha letteralmente sommerso le caselle di posta elettronica di mezza Europa la scorsa settimana (la Germania in primis, ma anche in Italia s’è sentito pesantemente il problema), e già una nuova epidemia potrebbe essere alle porte.
La causa e gli effetti rimangono gli stessi. Il problema è infatti originato da Sober.Q, worm che sfrutta numerosi “zombie” (computer infettati sotto controllo, sfruttati in qualità di mail server) e distribuisce e-mail dai contenuti di stampo fortemente politicizzato. Il testo del messaggi fa riferimento a temi xenofobi ed i link riportati redirezionano l’utente sul sito del partito di estrema destra NPD (per questo motivo F-Secure ha già ribattezzato Sober.Q come il «Nazi-Worm»).
Al momento poco o nulla si conosce sulle possibili potenzialità del worm. La matrice sembra rimanere fermamente politica e sembra essere escluso un attacco di tipo diverso (assenti, ad esempio, link a siti in grado di apportare attacchi al sistema in uso dall’utente). Impossibile anche capire se Sober.Q possa sferrare attacchi di tipo Denial of Service. Quel che è certo è che il 23 Maggio è il giorno in cui il worm dovrebbe riattivarsi e gli zombie sotto controllo (base d’attacco estesa grazie alle ultime ondate nelle quali ulteriori sistemi sono stati infettati dal trojan) dovrebbero riavviare la propria attività di spam.