Deve essere stata una giornata parecchio movimentata, sul fronte Internet, quella di ieri presso alcuni degli uffici ministeriali di Roma.
Sembra proprio che abbia lasciato un po’ “spaesati” i vari dipendenti pubblici l’oscuramento che si è verificato ieri riguardo l’accesso ai maggiori siti Web 2.0 tra i più in voga del momento, siti che sembrano “spopolare” anche tra gli stessi dipendenti pubblici a quanto si capisce.
Pare infatti si siano registrati momenti di “smarrimento” tra i vari impiegati ministeriali nel constatare l’impossibilità di accedere a YouTube, Facebook, Twitter e compagnia, con un unico grande interrogativo che piano piano sembrava palesarsi nelle menti: sarà stata per caso opera del Ministro dell’Innovazione Renato Brunetta?
Una domanda, o meglio un’insinuazione, che chiamava in causa colui che aveva giurato “guerra” ai cosiddetti “fannulloni”. Un’illazione subito smentita da una nota ministeriale, secondo cui l’unica azione in tal senso del ministro era stata una circolare che ricordava come l’utilizzo di Internet nei luoghi di lavoro non è consentito al di fuori delle attività lavorative, non prendendo quindi di mira, a detta del ministero, direttamente servizi come social network e simili.
Una smentita che tuttavia pare non essere bastata visto che le richieste di spiegazioni giunte agli uffici di Palazzo Chigi sono continuate fino a quando, dopo aver svolto un’indagine interna, si è scoperto che il “disagio” era imputabile ad un problema tecnico e non ad una scelta “punitrice” di qualche ministro.
Il disguido pare infatti sia stato dovuto ad un problema del provider per un guasto al router internazionale presso cui i sistemi dei ministeri si appoggiano, fatto che ha causato l’irraggiungibilità momentanea di diversi siti.
Mistero risolto quindi, con buona pace del ministro Brunetta e degli stessi dipendenti ministeriali, che tra una circolare e l’altra potranno tranquillamente continuare a guardare un video su YouTube e ad aggiornare il proprio profilo in Facebook, senza dimenticare un salto su Twitter per leggere le news aggiornate in tempo reale.