Apple ha annunciato i risultati fiscali del Q1 2016, il quarto che l’azienda fa corrispondere al periodo natalizio del precedente 2015. E per il gruppo di Cupertino si tratta ancora di cifre da record, in particolare sul fronte della linea iPhone, per dei guadagni in linea con le aspettative di Wall Street. Mancano ancora i dati relativi ad Apple Watch e Apple TV, tuttavia, mentre per il prossimo trimestre la società prevede il primo calo, forse legato agli smartphone targati mela morsicata. iPhone ha quindi raggiunto il massimo in termini di penetrazione del mercato?
È un trimestre solido, quello che ha determinato la chiusura dell’anno solare per Cupertino. Nel Q1 del 2016, quello che corrisponde con il periodo natalizio, si registra un fatturato pari a 75,9 miliardi di dollari, all’incirca un miliardo in più rispetto allo stesso periodo di riferimento dello scorso anno. I profitti ammontano a 18,4 milioni di dollari, per un totale di 3,28 dollari per azione diluita. Anche in questo caso si rileva un lieve miglioramento rispetto al 2015, con i precedenti 18 miliardi e 3,06 per azione. Ottima performance sul fronte del margine operativo lordo, a quota 40%, mentre il fatturato proviene per il 66% dai mercati esteri.
In fatto di vendita di dispositivi, Apple è riuscita a mantenersi lievemente al di sopra delle aspettative di Wall Street, senza imbattersi in quel calo di iPhone che alcuni analisti da tempo hanno ipotizzato. Una situazione, tuttavia, che potrebbe essere stata soltanto rimandata, così come da previsione per il prossimo quarto. Gli smartphone di Cupertino, complice anche il successo di iPhone 6S e iPhone 6S Plus, sembrano essere stati particolarmente gettonati a ridosso delle vacanze natalizie: Apple, infatti, è riuscita a piazzare 74,78 milioni di unità. Ancora in calo la linea iPad, con 16,12 milioni di unità e un 25% di riduzione su base annua, mentre non nota è la performance del nuovo e attesissimo iPad Pro. Come noto, la Mela rilascia cifre cumulative per tipologia di prodotto, senza entrare nel dettaglio dei vari modelli dispobili. Calo fisiologico anche per la linea Mac, con un -3% su base annua e 5,32 milioni di esemplar venduti: un freno forse dovuto all’attesa di nuovi esemplari, in arrivo entro l’estate. Impennata, infine, per i Servizi Internet: tra iTunes, App Store, Apple Music e tutti i prodotti correlati, Cupertino segna un +26%, con un perso sul fatturato di oltre 6 miliardi di dollari. Su questo importante risultato si è voluto esprimere direttamente Tim Cook, CEO del gruppo:
La crescita dei nostri Servizi ha subito un’accelerazione durante in questo quarto e ha prodotto risultati record, mentre la nostra base di installazione ha recentemente raggiunto una pietra miliare con un miliardo di dispositivi attivati.
La conference call da Cupertino si è chiusa con la guidance per il Q2, il trimestre attualmente in corso. Apple prevede un fatturato tra i 50 e i 53 miliardi di dollari, un calo fisiologico, tipico del quarto successivo a quello natalizio. Sebbene non esplicitamente riferito, questo dato potrebbe però indicare una diminuzione nella vendita di iPhone, il motore trainante dell’azienda: molti analisti, di conseguenza, si chiedono se la linea abbia raggiunto il punto di massima saturazione. Se ne saprà sicuramente di più ad aprile, in ogni caso, qualora le indiscrezioni sull’arrivo di un iPhone 5se si riveleranno veritiere. Il margine lordo previsto sarà tra il 39 e il 39,5%, le spese operative tra i 6 e i 6,1 miliardi di dollari, l’aliquota del 25,5%.