Apple ha annunciato ufficialmente i risultati fiscali del Q2 2017, il trimestre che per l’azienda corrisponde al primo quarto dell’anno. E la società dimostra di essere certamente una realtà solida, capace di mantenere gli obiettivi nonostante il Q2 sia solitamente un periodo più rallentato, poiché gran parte delle vendite avviene nel trimestre precedente, concomitante con le feste natalizie. Cala lievemente la linea iPhone, senza grandi preoccupazioni, ma aumenta a sorpresa l’universo dei Mac. Di seguito, tutte le indicazioni.
Nel secondo trimestre dell’anno, conclusosi lo scorso 1 aprile, Apple ha raggiunto un fatturato di 52.9 miliardi di dollari, per un utile per azione diluita di 2.10 dollari. Un miglioramento sensibile rispetto allo stesso periodo di riferimento del 2016, quando l’azienda aveva raggiunto quota 50.6 miliardi di dollari e un utile per azione diluita di 1.90 dollari. Merito soprattutto delle vendite internazionali, che hanno raggiunto il 65% sul totale. Così ha commentato Tim Cook, a margine della presentazione dei dati:
Siamo orgogliosi di annunciare un forte trimestre di marzo, con una crescita di ricavi in accelerazione rispetto al trimestre di dicembre e una domanda costante e sostenuta per iPhone 7 Plus. Abbiamo visto una grande risposta da parte dei clienti per entrambi i nuovi modelli iPhone 7 (PRODUCT)RED Special Edition e siamo entusiasti del forte momento positivo del nostro business dei Servizi, con il nostro miglior fatturato per un trimestre di 13 settimane. Guardando avanti, siamo entusiasti di accogliere partecipanti che arrivano da tutto il mondo alla nostra annuale Conferenza mondiale degli sviluppatori, il mese prossimo a San Jose.
Certamente interessante è l’ambito dei dispositivi. Nel corso del quarto, infatti, Apple ha venduto 50.8 milioni di iPhone, in lieve calo rispetto ai 51.1 dello scorso anno, mentre gli iPad si assestano a quota 8.92 milioni, anche in questo caso in riduzione rispetto ai 10.25 del 2016. Crescono a sorpresa i Mac, tuttavia, con 4.20 milioni di esemplari totali, rispetto ai 4.03 di dodici mesi fa.
Il CdA ha inoltre autorizzato l’aumento di 50 miliardi di dollari per il programma di restituzione del capitale agli azionisti, estendendo la durata del programma stesso per quattro trimestri: in totale, verranno spesi 300 miliardi di dollari entro la fine del 2019. Così ha spiegato Luca Maestri, CFO del gruppo:
Abbiamo generato un forte flusso di cassa operativo di 12,5 miliardi di dollari e restituito oltre 10 miliardi di dollari ai nostri azionisti durante il trimestre di marzo. Data la solidità del nostro business e la fiducia che abbiamo per il nostro futuro, siamo lieti di annunciare oggi un ulteriore aumento di 50 miliardi di dollari per il nostro programma di capital return.
Aumenta anche il programma di riacquisto di azioni Apple, fino a 210 miliardi di dollari rispetto ai 175 miliardi previsti lo scorso anno. Dal 2012 a oggi, il programma di capital return ha restituito 211 miliardi di dollari agli azionisti, con 151 miliardi di dollari per il riacquisto di azioni.
Per il prossimo trimestre, Apple fornisce una guidance di 43.5-45.5 miliardi di dollari in fatturato, un margine lordo tra il 37.5 e il 38.5%, spese operative tra i 6.6 e i 6.7 miliardi di dollari e un’aliquota fiscale del 25.5%.