Parliamo oggi di una macchina fotografica un po’ “particolare”, la Ricoh GR Digital.
Ho detto particolare non tanto per innovative specifiche tecniche ma per il lato storico che ricopre questo prodotto. Si parla infatti dell’evoluzione digitale della famosa serie GR analogica, uno dei successi più fulgidi della importante casa giapponese. Diciamo subito che non è una macchina per tutti, soprattutto da un punto di vista economico.
Le dimensioni sono estremamente ridotte, si parla di 200 grammi di peso, nonostante un corpo macchina in lega di alluminio estremamente resistente. Il monitor LCD è ampio (2,5 pollici) e ricopre il 100 per cento dell’inquadratura. Lo zoom ottico è un 4x estremamente luminoso e la possibilità di variare l’ISO da 64 a 1600 permette di fotografare in ogni situazione di luce; il CCD è da 8 milioni di pixel.
Interessante, soprattutto per gli amatori evoluti e per i professionisti, è la possibilità di scegliere se scattare in TIFF in RAW o in JPEG. La memoria interna da 26 MB suggerisce l’utilizzo di una più capiente scheda di memoria. Infine il prezzo si aggira attorno ai 700 euro, un prodotto quindi solo per facoltosi nostalgici.