Riusciresti a stare senza posta elettronica? Probabilmente no. Almeno questo è quanto scaturisce da una ricerca condotta dalla KRC Research sul rapporto tra gli italiani e l’uso dello strumento mail. L’indagine è stata condotta in 7 paesi su commissione della software house Oracle.
Secondo KRC almeno il 50% degli italiani non riuscirebbe a stare senza mail neppure in vacanza. Anzi, addirittura il 20% lamenterebbe l’impossibilità di collegarsi in remoto alla propria casella di posta, trasformando il tutto in autentica frustrazione.
Le motivazioni di base sono di duplice tipo: tecnico, in quanto la mail riduce la distanza dal posto di lavoro permettendo virtualmente di essere in vacanza ed in ufficio contemporaneamente; pratico, in quanto al ritorno serve circa mezza giornata per scaricare la posta scaricata e almeno 48 ore prima di essersi allineati al normale regime lavorativo.
Il 46% dei navigatori italiani si dice sicuro di un proprio calo di rendimento se gli venisse a mancare la posta elettronica. Risulta dunque evidente come la mail sia ormai uno strumento radicato nelle abitudini lavorative, sfiorando già l’indispensabilità. E pensare che, narra la leggenda, la prima e-mail mai mandata riportava semplicemente “Potresti portarmi il rasoio quando torni?”