All’indomani della pubblicazione su Xbox 360 e PS3 della demo giocabile da parte di THQ, sono state rivelate le caratteristiche fondamentali del multiplayer di Red Faction: Guerrilla. Stando alle prime anticipazioni, sembrerebbe che la potenza del motore grafico usato nel gioco si riveli al massimo delle sue possibilità proprio nei match online, capaci di ospitare fino a 16 giocatori.
La possibilità di devastare qualunque tipo di struttura a colpi di mazza e mini razzi muterà completamente le caratteristiche del gameplay a seconda del tipo di partita alla quale si prenderà parte. Sei le modalità previste: ai classici deathmatch (Anarchy) e team deathmatch (Team Anarchy), si aggiungeranno nuovi generi costruiti appositamente sul motore del gioco.
Damage Control ricorderà in un certo senso il tipico King of the Hill, con la differenza che non si dovrà tanto proteggere il proprio territorio, quanto distruggere i punti di controllo del nemico per poi utilizzare un Ricostruttore che renderà capaci di rimodellarli a proprio piacimento.
Lavoro di squadra e grande attenzione alle comunicazioni saranno le chiavi per il successo.
In Demolition ogni team sceglierà un Demolitore: solo costui sarà in grado di distruggere le strutture accumulando punti distruzione per la propria squadra, mentre gli avversari cercheranno di riparare ogni cosa con il loro Ricostruttore.
Il terramorfing in modo particolare si rivelerà importante per modificare costantemente le condizioni del campo, obliterando strutture o cercando di creare nuovi ripari per ostacolare gli avversari: nessuna mappa resterà mai immutabile nel corso di uno scontro in multiplayer.
Utilissimi, a quanto annunciato, si riveleranno poi i backpack: ce ne saranno ben dieci diversi, ognuno dei quali dotato di speciali capacità. Il Vision pack consentirà di scorgere i nemici nascosti dietro delle coperture, mentre il Concussion pack produrrà un’onda d’urto capace di gettare a terra gli avversari che oseranno avvicinarsi troppo. Il Fleefot pack aumenterà temporaneamente la velocità di chi lo indossa, e non mancherà naturalmente un classico jetpack utile negli spostamenti verticali.