Oggi, 1º luglio 2022, entra in vigore il nuovo regolamento sul roaming migliorato. Questi proroga fino al 2032 il roaming a tariffa nazionale, ossia il regime grazie al quale i viaggiatori nell’UE e nel SEE possono effettuare chiamate, inviare messaggi e navigare in internet all’estero senza costi aggiuntivi. Le nuove norme apporteranno inoltre notevoli vantaggi ai cittadini e alle imprese dell’UE, che beneficeranno di una migliore esperienza di roaming, con una qualità di servizio mobile all’estero identica a quella di cui dispongono nel proprio paese. Le nuove norme migliorano inoltre l’accesso alle comunicazioni di emergenza in tutta l’UE e garantiscono informazioni chiare sui servizi che possono essere soggetti a costi aggiuntivi.
Roaming, le nuove regole fino al 2032
I legislatori europei hanno deciso di prorogare per altri 10 anni la validità delle norme vigenti, introducendo al contempo ulteriori vantaggi per i consumatori. Innanzitutto sarà possibile accedere ad Internet con la stessa velocità disponibile nel paese di residenza. Gli operatori che forniscono servizi mobili dovrebbero garantire che i consumatori abbiano accesso all’uso delle reti 4G, o delle più avanzate reti 5G, se queste sono disponibili nella destinazione in cui si trova il consumatore. I consumatori dovrebbero poter reperire informazioni sulla disponibilità della rete nei loro contratti di servizi mobili e sui siti web degli operatori.
Altra importante novità riguarda i costi occulti. Pertanto da oggi gli operatori del paese visitato devono informare gli utenti quando il loro telefono si connette a reti non terrestri (per esempio su aerei e navi). L’utilizzo di servizi di connessione mobile forniti da reti non terrestri può infatti essere soggetto a sovrapprezzi molto elevati.
Altrettanto importante la norma che prevede la riduzione dei prezzi tra operatori, migliori condizioni per i consumatori e quella relativa al numero unico di emergenza europeo 112, che possono utilizzare ovunque nell’UE per contattare i servizi di soccorso. Entro giugno 2023 gli operatori devono in tal senso inviare messaggi automatici ai loro clienti che viaggiano all’estero per informarli sulle modalità alternative disponibili per contattare i servizi di emergenza, ad esempio tramite app o servizi di testo in tempo reale.