Nella giornata di ieri, il Consiglio Europeo ha approvato il regolamento per l’attuazione della fine del roaming internazionale previsto per il prossimo 15 giugno 2017. I Paesi dell’Unione Europa hanno, dunque, approvato tutte le proposte della Commissione, soprattutto quelle concernenti i costi extra da applicare in caso di abuso dell’utilizzo del roaming. Finalmente, dopo una serie di polemiche e di pericolosi “testacoda”, la macchina che porterà alla fine di uno dei più odiati balzelli per chi viaggia molto all’estero potrà rimettersi in moto e viaggiare puntuale sino alla scadenza di giugno.
Infatti, grazie all’approvazione delle regole del “fair use”, la Commissione Europea potrà rispettare la scadenza del 15 dicembre. In caso contrario si sarebbe rischiato di complicare l’iter che avrebbe portato all’eliminazione del roaming internazionale. Per quanto riguarda, nel dettagli, le regole sul corretto utilizzo, è passata la linea del così detto “legame stabile” in maniera tale che anche chi non vive all’interno di un paese ma ci si reca per studio o per lavoro possa usufruire del roaming senza rischiare di abusarne. Si punterà a controllare il consumo di traffico dati. Se nell’arco di 4 mesi un utente dovesse risultare più all’estero che a casa, sarà avvisato attraverso un messaggio ed avrà 14 giorni di tempo per giustificare la sua posizione prima che le telco gli aggiungano costi extra.
Tra circa 6 mesi, dunque, l’Unione Europea sarà un po’ più unita. I cittadini potranno non solo viaggiare liberamente attraverso i Paesi membri ma potranno anche comunicare e navigare su internet senza vincoli proprio come fanno da casa.