Oggi è un giorno storico per l’Europa che fa un ulteriore passo verso una vera unificazione. Oggi, 15 giugno 2017 entra in vigore il roaming zero che permette a tutti i cittadini europei di poter comunicare all’interno di tutti i paesi membri come se si trovassero a casa. Gli odiati ed onerosi balzelli del roaming internazionale sono, adesso, solamente un pallido ricordo del passato. Chiamare, mandare messaggi e soprattutto navigare su Internet fuori dai confini nazionali non comporterà più un’emorragia finanziaria perché i costi saranno i medesimi di quelli previsti dal proprio piano nazionale.
Chi dispone, inoltre, di un’offerta all inclusive potrà continuare ad usarla anche al di fuori dei confini del proprio paese. Ci sono voluti circa 10 anni di lunghissime trattative per arrivare a questo importante traguardo. Gli ostacoli da superare sono stati moltissimi, soprattutto le resistenze di alcuni paesi e di alcuni operatori che temevano che il roaming zero potesse causare perdite finanziare importanti tali da pregiudicare gli investimenti futuri sullo sviluppo della rete. Ma alla fine l’obiettivo è stato centrato ed i consumatori possono festeggiare perché la vittoria principale è la loro. Sebbene il roaming zero faccia parte del progetto di creazione di un unico mercato digitale, sicuramente chi beneficerà di più di questa rivoluzione saranno le persone che finalmente non dovranno subire gli altissimi costi che gli operatori applicavano in regime di roaming internazionale.
Comunicare in Europa da oggi, dunque, è più facile e soprattutto molto meno caro. Viaggiare per lavoro, per studio o per svago non sarà più un problema perché le persone potranno continuare ad utilizzare i moderni sistemi di comunicazione senza più filtri e limiti, fermo restando che esistono delle clausole di salvaguardia per evitare gli abusi del roaming zero.
Ed il futuro per i cittadini europei è ancora più roseo. Se da oggi comunicare è ancora più semplice, dal prossimo anno arriverà anche il roaming zero per i servizi in streaming. In buona sostanza, dal 2018 gli utenti potranno continuare ad utilizzare i loro abbonamenti a servizi in streaming come Netflix, anche al di fuori di confini nazionali. U’altra grande rivoluzione che renderà l’Europa ancora un po’ più unita.