Roaming zero, Tiscali Mobile chiede una deroga

Tiscali Mobile ha chiesto una deroga di 12 mesi all'AGCOM per applicare eventuali sovrapprezzi al roaming per compensare le perdite dovute al roaming zero.
Roaming zero, Tiscali Mobile chiede una deroga
Tiscali Mobile ha chiesto una deroga di 12 mesi all'AGCOM per applicare eventuali sovrapprezzi al roaming per compensare le perdite dovute al roaming zero.

L’operatore virtuale Tiscali Mobile ha chiesto ad AGCOM una deroga sul roaming zero. Il nuovo regolamento europeo, infatti, prevede che qualora un operatore dovesse trovarsi in difficoltà sul fronte economico, possa richiedere una deroga sino a 12 mesi per l’applicazione di eventuali sovrapprezzi al roaming per compensare le perdite dovute all’introduzione dell’eliminazione dei costi del vecchio roaming internazionale. Una deroga pensata prevalentemente per i piccoli operatori ed in particoalre quelli virtuali i cui bilanci avrebbero potuto risentire sensibilmente dell’introduzione delle nuove regole europee sulla telefonia mobile.

Durante un’intervista su Key4biz, Massimo Castelli, Direttore Marketing di Tiscali, ha confermato che la volontà dell’azienda è quella di chiedere la deroga all’AGCOM proprio per ragioni di sostenibilità economiche. Per il dirigente dell’azienda, infatti, il regolamento così concepito è sostenibile solamente per i grandi operatori e non per quelli più piccoli ed in particolare quelli virtuali. Effettivamente, il caso di Tiscali Mobile non è l’unico in Europa. Gli operatori virtuali, infatti, sono quelle che stano chiedendo deroghe alle Autorità locali proprio per queste motivazioni.

Il Roaming Zero è pensato principalmente per i consumatori finali in quanto garantisce l’applicazione delle tariffe nazionali anche all’estero, ma la sua sostenibilità può essere assicurata solo in presenza di compensazioni fatte tra gli operatori infrastrutturati quando i clienti effettuano traffico sulle rispettive reti, penalizzando quindi gli MVNO che, appoggiandosi a reti di terzi, sostengono esclusivamente i costi wholesale dell’operatore ospitante (fissati per il roaming ad un prezzo molto più alto, per i dati, rispetto alla media dei costi nazionali), senza poter compensare. È una disparità penalizzante, appunto.

Se la richiesta dovesse essere accolta dall’AGCOM, Tiscali Mobile potrebbe iniziare ad applicare alcuni sovrapprezzi per compensare le perdite. Per il cliente finale significherebbe poter disporre di una quantità predefinita di traffico in roaming ed in particolare per quanto riguarda l’uso di Internet. Nel caso la richiesta non dovesse essere accolta, Tiscali Mobile potrebbe decidere di ridurre le offerte rispetto a quelle di mercato per sostenere i costi di roaming.

La palla passa, dunque, all’AGCOM che dovrà valutare le richieste dell’operatore virtuale. Si sottolinea, comunque, che Tiscali Mobile ha aderito al roaming zero e quindi oggi i suoi clienti possono viaggiare all’interno dell’Europa comunicando liberamente pagando le tariffe nazionali.

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