Si avvicina l’appuntamento con l’Apple Media Event di New York di domani, quando Apple probabilmente svelerà la propria rivoluzione per i libri di testo digitali. Ieri è emersa la notizia della possibile introduzione di un tool di creazione di eBook avanzato, oggi si scopre chi è a capo di questo progetto: Roger Rosner, vicepresidente della sezione iWork di Cupertino.
Il software che Apple potrebbe presentare è stato definito come il “GarageBand degli eBook” perché, proprio come la nota suite musicale, consentirà di creare libri digitali ricchi di interattività, video e altri contenuti semplicemente con pochi click. La soluzione più idonea, in altre parole, per insegnanti, studenti e semplici neofiti.
Roger Rosner è un volto storico di Cupertino, sebbene non sia mai salito agli onori della cronaca. Sua è l’esperienza dell’intera suite iWork che, con Pages, Keynote e Numbers, ha fornito una valida alternativa a Office per il mondo Mac. E sempre sua è la decisione di portare gli stessi software su iOS, con la possibilità di sincronizzazione con laptop e desktop grazie alle funzioni di iCloud.
Sebbene sia trapelato in Rete solamente il nome e poco più, Rosner sarebbe la persona più idonea per creare un ambiente di utilizzo degli eBook scolastici decisamente efficiente, completo di feature dal sentore social e orientate a un’utenza con specifiche esigenze, come potrebbe essere quella educational. Ma un esperto di funzioni e usabilità non rischia di relegare in secondo piano l’appeal del software?
Per la risposta a questo quesito entra in gioco Eddy Cue, di cui si è tanto chiacchierato in questi giorni. Cue, nel suo ruolo di vicepresidente del Software e dei Servizi Internet, è diretto superiore e gestore delle attività proprio di Rosner. Come più volte detto durante l’ultima settimana, Cue ha pochi rivali in termini di promozione e advertising di un prodotto, grazie alle sue qualità di ammaliatore dei clienti: sarà proprio lui, perciò, a puntare sull’appeal e sull’hype che questo misterioso “Garage Band per gli eBook” sarà in grado di suscitare, bilanciando l’approccio più tecnico del già citato Rosner.
Altro sui ruoli strategici dei durante il keynote non è dato sapere, ma l’attesa è ormai agli sgoccioli: mancano poche ore per comprendere come Cupertino si inserirà nel mondo di libri di testo e se riuscirà davvero a rivoluzionarlo.