Nel corso della manifestazione Roma Caput Media si è affrontato anche l’interessante connubio tra VoIP e Telefonia Mobile.
Diversi i Workshops e tavole rotonde dedicate all’argomento, ma sono emersi pareri contrastanti sul futuro di questa integrazione.
Durante la Tavola Rotonda: “Everything over IP: nuove opportunità offerte dallo sviluppo delle infrastrutture e dalla convergenza di servizi e tecnologie sul protocollo internet” è emerso come il potenziamento delle infrastrutture di banda larga unite alla diminuzione di costi delle connessioni a internet tramite telefonia mobile abbia fatto nascere nuovi servizi come il Mobile VoIP.
Il mercato è però ancora in fermento e diventa difficile prevederne l’andamento futuro.
La realtà italiana, formata da piccole e medie imprese, impone costi fortemente dipendenti dall’uso del cellulare.
L’area Business, a differenza di quella Consumer, utilizza molto il mobile per comunicare con collaboratori, fornitori e altri soggetti del mercato, e quindi un servizio VoIP basato su mobile incide positivamente sul Budget aziendale.
Come ci conferma Enrico Noseda, Direttore Business Development di Skype, la soluzione adottata da Skype in Italia, data la scarsa diffusione di reti Wi-Fi, ha portato ad un accordo commerciale con H3G per fornire i servizi VoIP su linea UMTS con costi contenuti (tipo flat).
Nei molti convegni si è discusso se questa nuova realtà del Mobile VoIP possa essere una “killer application” per i gestori di telefonia mobile.
L’espressione inglese “killer application” significa “applicazione assassina”, ma nel gergo tecnico sta a significare una applicazione vincente, decisiva.
Secondo Boaz Zilberman, Fondatore e Chief Architect Fring, il Mobile VoIP può essere un ostacolo per operatori di telefonia mobile che attualmente stanno a guardare come potrebbe evolvere il mercato.
Zilberman sostiene che gli operatori di telefonia mobile abbiano un atteggiamento ambiguo verso il Mobile VoIP: da un lato temono il VoIP e le sue chiamate a costo zero nella paura di perdere fette di mercato, dall’altro sono attratte dai ricavi delle connessioni internet da mobile (indispensabili per poter usare il VoIP).
Stefano Vitta, Responsabile Community Italia Fon, sostiene che in Italia non si possa ancora parlare di killer application perché il mercato del Mobile VoIP non è ancora decollato anche per i costi alti delle connessioni a internet dal mobile.
In futuro gli scenari potrebbero cambiare e allora gli operatori tradizionali dovranno decidere se stringere alleanze con gli operatori VoIP (cosa più probabile) o mettere in campo una diversa strategia e fare guerre commerciali per salvaguardare le proprie revenue.
Difficile capire il ruolo futuro degli operatori telefonici tradizionali che potrebbero diventare fornitori, clienti, partner o concorrenti.
Gianluca Ferranti, Marketing Director di Reitek, afferma che il Mobile VoIP rappresenta il punto di snodo per il futuro degli operatori mobili tradizionali, ma anche il loro incubo attuale specie in aree coperte da segnale Wi-Fi.