Negli ultimi tempi è diventato di moda per i provider bloccare l’accesso ai siti torrent, per via di una mera presunzione relativa la violazione del diritto d’autore.
Basta per capire ciò far riferimento a quanto accaduto in Italia al tracker The Pirate Bay e alle successive decisioni giudiziarie a favore dei Pirati.
La stessa vicenda la stanno vivendo gli utenti rumeni dell’ISP UPC, ai quali è stato bloccato l’accesso al tracker più famoso del Paese: Torrentbits.ro.
Il provider UPC conta circa 1 milione di abbonati ed è da diversi giorni che gli stessi, nel momento in cui tentano di accedere al portale torrent, vedono comparire sui loro schermi il messaggio di sito non esistente. Gli internauti nostrani invece possono tranquillamente accedere al sito.
Il tracker torrent fu fondato nel 2006 ma già l’anno scorso, dopo un blitz della Polizia, i suoi amministratori furono arrestati e sono iniziate anche le vicissitudini giudiziarie di Torrentbits.ro, che come la più famosa Baia, dovrà sgomitare in tribunale per far valer i propri diritti e quelli di un milione di iscritti.