Fino ad oggi quella promossa dall’associazione OLPC (One Laptop Per Child) era la via più efficace e conveniente per dotare le popolazioni in gravi difficoltà economiche di strumenti informatici, attraverso la distribuzione di computer portatili al prezzo di 100 dollari.
Le cose starebbero però per cambiare: Arjun Singh, Ministro per lo Sviluppo delle Risorse Umane indiano, presenterà in occasione del National Mission on Education through Information and Communication Technology un modello di netbook, al momento identificato con la sigla Rs 500, che presto potrebbe essere distribuito a soli 10 dollari.
Stando alle prime informazioni rilasciate, al momento i costi di realizzazione si aggirano intorno ai 20 dollari, ma sono destinati a dimezzarsi una volta che il ciclo produttivo sarà pienamente operativo.
Con tutta probabilità non si tratterà di una macchina paragonabile, in termini di prestazioni, a quelle commercializzate dalle più grandi aziende del settore, ma dotata delle funzioni base per consentire a chiunque di apprendere almeno i fondamenti dell’informatica, come l’elaborazione di testi o la navigazione in rete.