A favore del blogger valdostano condannato nei giorni scorsi scende in campo Reporter Senza Frontiere: il caso è emblematico ed ha creato un precedente molto pericoloso. La sentenza, infatti, oltre a condannare Roberto Mancini ha anche stabilito come ogni blogger debba costituire una sorta di “direttore responsabile” del proprio spazio, con tutte le conseguenze del caso. Nella situazione specifica il “Generale Zhukov” è stato costretto a pagare 13.500 euro circa a risarcimento dei tre giornalisti querelanti e delle spese processuali.
Reporter Senza Frontiere rileva in particolare le incongruità della sentenza: «gli articoli firmati dal ‘generale Zhukov’ sono scritti con uno stile indubbiamente sopra le righe, ma i querelanti non hanno potuto dimostrare la falsità dei fatti contenuti nei testi, come anche il giudice ha rilevato». Secondo l’associazione, insomma, pare che «il blogger sia stato punito per il linguaggio usato e non per aver pubblicato delle informazioni menzognere, e questo è inaccettabile» (fonte Reuters).
Un’ulteriore stoccata è riferita alla responsabilità dei commenti ricevuti, attribuita al blogger: «una decisione che va contro la giurisprudenza europea in materia. La sentenza rischia di avere un impatto negativo sul mondo dei blogger italiani, spingendo alcuni responsabili di blog a censurare abusivamente i messaggi spediti dai loro visitatori».