Non verrà forse ricordato come il ladro più sagace della storia dei furti. Un giovane ragazzo californiano ha infatti rubato un iPhone a un passante, per poi essere prontamente scoperto grazie alla nuvola. Come? Il giovane si sarebbe dimenticato di disattivare la sincronizzazione con iCloud, così sull’account della vittima sono apparsi centinaia di selfie dell’aggressore.
Il tutto è accaduto un paio di giorni fa, quando a un passante è stato sottratto dalle mani un iPhone. Denunciato l’accaduto, la polizia si è accorta come sull’account iCloud della vittima vi fosse dell’attività sospetta. Ottenuto l’accesso, diversi selfie che il ladro si sarebbe scattato in un impeto di improvvisa vanità. E sebbene il colpevole non sia ancora stato arrestato, le fotografie sono state diramate con ogni mezzo possibile, dai social network ai notiziari televisivi, nella speranza di ricevere preziosi segnalazioni.
Il fatto che la nuvola di Cupertino permetta di sincronizzare le immagini scattate con un iDevice non è certo una sorpresa: si tratta di una funzione che Apple stessa ha recentemente migliorato, con l’inaugurazione di iCloud Photo Library e la possibilità di caricare manualmente fotografie da qualsiasi browser. Eppure i ladri non ne sembrano debitamente informati. Non è infatti la prima volta che accade una simile evenienza, tanto che in Rete esistono moltissimi blog e meme dedicati ai malintenzionati più maldestri. E non solo nell’universo iPhone. Lo scorso anno, ad esempio, due profili Tumblr sono diventati particolarmente virali e gettonati, entrambi dedicati alle gesta degli illegittimi e incauti possessori di smartphone rubati: Life Of A Stranger Who Stole My Phone e Secret Life Of A Thief From Milan.
In definitiva, Apple ha reso la vita più difficile ai ladri introducendo un nugolo di utili possibilità, dalla geolocalizzazione tramite iCloud al reset del dispositivo da remoto, passando per l’impossibilità di inizializzare uno smartphone senza permesso del proprietario. A volte, però, tutte queste feature non servono: basta un selfie.