La tecnologia dual pixel per cui è nota Canon è uno dei sistemi di messa a fuoco più efficaci presenti sul mercato. Il DPAF è stato introdotto nel 2013, presentandosi fin da subit come un “game changer” per fotografi e videomaker: abbinato alla tecnologa STM, ha permesso di ottenere fluidità e precisione mai visti prima in live view. Questa tecnologia è presente, a partire dalla 70D, su tutti i corpi avanzati Canon, passando per la 80D, sbarcando sulla linea EOS Cinema e sulle mirrorless M5, M6 e così via fino ai modelli più nuovi. Il dual pixel si basa sulla divisione dei pixel in due fotodiodi, cosa che consente di effettuare una lettura apposita per il rilevamento di fase senza necessità di una ulteriore elaborazione dell’immagine. Con la divisione dei pixel il sistema riesce a calcolare mediante parallasse la differenza di fase e la distanza dei soggetti, guidando in maniera più fluida e rapida il drive delle ottiche. Le due immagini riprese dai singoli fotodiodi vengono successivamente ricomposte per creare l’immagine finale.
Canon News, sito indipendente dedicato al mondo Canon, ha divulgato un brevetto relativo al progetto di un sensore con tecnologia quad pixel. Tutto nascerebbe, come riportato, dalla necessità di risolvere un problema riscontrato nel dual pixel sul piano orizzontale. Come mostrano anche le immagini che accompagnano la notizia, il nuovo design dei pixel permetterebbe di migliorare le prestazioni dell’AF dividendo il pixel in quattro fotodiodi. In base ai dati il brevetto comparirebbe su un sensore apsc da 20,7 megapixel, con circa 83 milioni di fotodiodi per il quad pixel AF. Tutto vero? Non ci resta che aspettare altri rumors.
Via | Canon News, Petapixel, Canon Rumors