Quando Rupert Murdoch punta un obiettivo, difficilmente se lo lascia sfuggire. Per questo motivo due operazioni commerciali (non meglio quantificate dal punto di vista economico) nel mondo dell’editoria online lasciano supporre una nuova maggiorata pressione sul settore da parte della News Corp, tramite la quale il magnate australiano ha intenzione di dettare tempi e modi nel passaggio dal vecchio modello cartaceo al nuovo digitale.
La prima operazione è relativa all’acquisizione della Skiff, azienda che ha come mission il supporto agli editori tradizionali affinché possano pubblicare i propri contenuti online. Libri, giornali, magazine, ma anche blog: Skiff predispone la piattaforma necessaria affinchè i contenuti creati possano essere messi nella forma adeguata per risultare accessibili da una moltitudine di device quali reader, smartphone, tablet, notebook ed altro ancora. Così facendo Murdoch prende in mano la situazione e detta gli standard, offrendo agli editori la tecnologia necessaria per un passaggio indolore da un supporto tradizionale (cartaceo) ad uno elettronico.
La seconda operazione è un investimento sostanziale nella Journalism Online LLC, gruppo la cui finalità è la collaborazione con gli editori per trarre la massima remunerazione dalle attività editoriali poste in essere. Advertising e formule di pagamento, con vari tipi di commistione per creare formule ad hoc, compongono il ventaglio di possibilità che gli investitori hanno di fronte e che la Journalism Online LLC intende analizzare alla ricerca del miglior mix.
«La piattaforma Skiff mette a disposizione layout appetibili per i contenuti di giornali e magazine. Con la capacità di disporre di grafica ad alta risoluzione, ricca tipografia e aggiornamenti dinamici, questa unica piattaforma ha la capacità di creare elementi coinvolgenti graditi dai consumatori e che permettono alle pubblicazioni di mantenere la propria identità e differenziazione. La piattaforma Press+TM di Journalism Online permette agli editori di scegliere ed aggiustare continuamente una molteplicità di opzioni per gli accessi a pagamento ed i vari editori possono scegliere il proprio business model, le proprie offerte ed i propri prezzi. Questo include il “metered model” sotto cui vari lettori possono continuare ad accedere al sito a titolo gratuito, mentre i lettori più coinvolti pagheranno per il pieno accesso».
Acquistando Skiff, soprattutto, Murdoch ha in mano un vero e proprio reader, sviluppato e distribuito, permettendo così eventualmente alla News Corp di iniziare un processo distributivo nuovo basato sull’hardware di casa. Ad oggi non è ancora chiaro come e se vi sia l’intenzione di utilizzare il reader, ma v’è la possibilità per cui Murdoch possa volere un tablet proprio sul quale iniziare a distribuire una vera e propria syndication con sistemi di pubblicazione, pagamento e advertising comuni e centralizzati.
Murdoch non intende essere solo nella propria lotta alla gratuità della rete ed allunga così la mano ai piccoli editori per farli salire sul carro che la News Corp intende guidare. Per far ciò “lo squalo” (così è definito nel mondo della finanza) si è circondato degli strumenti necessari ed ora chiamerà all’appello quanti ancora sono insoddisfatti del proprio operato online in relazione ai bei tempi del cartaceo.