Quando abbiamo annunciato il lancio di Safari per Windows, avevamo da un lato alte aspettative per un prodotto amato nel mondo Mac, dall’altro la delusione per il rendering completamente sballato dei siti. Tempo una settimana e quel problema macroscopico era stato corretto.
Sono poi emerse delle falle 0 day nella sicurezza del browser, e indubbiamente quando sarà disponibile la versione definitiva potremo fare un bilancio completo. Intanto, però, l’ho provato settimanalmente trovando dei punti di forza e dei punti da migliorare, soprattutto tenendo in mente che vuole essere un sostituto del browser, non un giocattolo da provare…
Tema Mac-style: proprio non mi piace. Capisco sia un modo per pubblicizzarsi, ma non si integra col sistema, manca solo che mettano i pulsanti di chiusura e massimizzazione a sinistra come tocco finale.
Potrei capire se venisse offerto come alternativa ad un look sbarazzino ma compatibile con quello di default, ma così rischia di diventare un giocattolo, più che un’alternativa seria.
Rendering: il rendering delle pagine è piacevole, l’antialiasing in casa Apple ha una lunga tradizione, e si vede. Peccato a volte scricchioli: ad esempio se cerchiamo una parola la pagina viene messa in ombra per evidenziare le occorrenze trovate. Scrollando la pagina si vede che la maschera grigia e la pagina sottostante si muovono sfasate. Piccolezze ma impoveriscono il tentativo di dare un tocco di Quartz al proprio browser.
Interfaccia utente e funzionalità: è un po’ povera. I tab non si vedono quasi, non emerge quello attivo. I segnalibri e la cronologia occupano tutta la pagina, quando è comodo navigare con la sidebar visibile, come avviene in FireFox o Explorer. Anche le opzioni non sono organizzate al meglio e la possibilità di personalizzare il comportamento di Safari è piuttosto limitata.
Velocità: non ho notato il 2x di incremento navigando, ma forse mi sono sbagliato. Indubbiamente è più snello da caricare, ma… quando sarà definitivo e con tutte le feature a posto, sarà ancora così? Anche Firefox era molto snello prima di chiamarsi così… ma dalla 1.0 in poi si è visto il declino, a tutto vantaggio delle funzionalità offerte si intende!
A chi ha fatto un bel benchmark sul fronte JavaScript (campo in cui Apple dichiarava di far scintille) quei risultati non si sono confermati del tutto.
Tieni il tuo QuickTime: anche con Safari, Apple tenta di “vendere” altri prodotti: QuickTime, Apple Update e Bonjour. Credevo bastasse selezionare il download giusto per non trovarsi QuickTime installato e invece.. bisogna stare attenti anche con gli aggiornamenti!
Conclusioni: safari mi piace, malgrado i difetti riscontrati, ed il fatto che sia l’unico programma ad andarmi in crash su Vista (chissà quanti crash report ho mandato a MS in questi mesi con Safari!), credo si un programma da tenere d’occhio. All’inizio l’ho usato quando volevo una finestrella aperta per un certo task (la posta, o il blog) indipendentemente dalla miriade di tab aperti in Firefox. Adesso sto provando Mozilla Prism e non sento più questa necessità, eppure a volte uno spiraglio di Mac nel proprio PC fa piacere.
Credo che per diventare un’alternativa ruggente debba puntare molto su funzionalità aggiuntive e sulla leggerezza. Senza un valido motivo per migrare, chi abbandonerebbe Firefox o IE?