Dall’edizione 2013 dell’Imagine Cup è scaturito il nome che rappresenterà l’Italia alla finale russa della competizione per giovani sviluppatori. La tappa italiana della gara ha visto trionfare l’ATS Team (Andrea Cesaro, Flavio Lambiase, Giuseppe Russo e Paolo Tagliaferri), che si presenterà ora alla finale internazionale con la propria applicazione “Safe Sex“.
Meno virtuosismi tecnologici rispetto ad altre, ma più completa e coerente di tutte le proprie rivali: così “Safe Sex” ha saputo vincere l’agguerrita concorrenza di una dozzina di applicazioni aventi l’ambizione di diventare vere e proprie startup. Ha vinto forse l’idea più semplice, ma anche quella progettata, presentata e delineata con maggior forza e linearità. Perché questo servirà nella competizione in Russia: un’idea convincente, che sappia catturare l’immaginario e sappia far leva sulla tecnologia per risolvere una esigenza reale (sulla quale potrà quindi trovare basi fondanti una successiva attività economica).
SafeSex è così spiegata da Andrea Cesaro, portavoce dell’ATS Team:
L’idea all’inizio è nata quasi per gioco. Eravamo una sera in un pub e fra due chiacchiere e bere una birretta ci chiedevamo: esiste un app per tutto, ma un app che ci dice dove sono i distributori di preservativi c’è?
Nella vita di tutti i giorni, nel giro di un anno, ci sono arrivati molti input da amici, parenti, giornali e televisione. CI siamo resi conto che molti coetanei non hanno idea di cosa sia la gonorrea o la candida, come si contrae e come si guarisce, molti credono che usando una posata di un malato di AIDS si può rimanere infetti, ma non è così. Tanti non sanno a chi chiedere aiuto in caso di necessità.
Da qui abbiamo deciso di creare un app multipiattaforma che abbracci a 360° il mondo del sesso, questo sconosciuto, o per molti aspetti conosciuto poco e male. L’app oltre a dare un informatica sul sesso e sulle malattie veneree, su come prevenire e a ci chiedere aiuto per qualsiasi problema, da informazioni dettagliate sui contracettivi, come si usano e quali sono i migliori, tenendo in considerazione tutte le potenziali coppie che approcciano al sesso, etero e non.
Una presentazione che non ha mai sfiorato il pruriginoso, che ha trasformato gli imbarazzi in intelligente approccio costruttivo alla problematica e che attorno all’applicazione intende costruire una sorta di consultorio online sempre a disposizione:
[…] la funzionalità sicuramente più utile è “Chiedi aiuto”. Questa funzionalità mettere in stretto contatto gli utenti con figure professionali come ginecologi, sessuologi, psicologi, proctologi, andrologi, urologi e tante altre figure professionali che possono aiutare la nostra salute psicofisica
SafeSex prevede uno sviluppo multipiattaforma con contenuti ospitati su cloud Microsoft Azure. Il contenuto è il cuore pulsante del progetto e per questo motivo sarà tradotto in inglese e russo prima di arrivare alla finale di San Pietroburgo del mese di luglio. Ai contenuti saranno affiancati acquisti in-app ed altri servizi, completando così un riferimento aggregativo ispirato anzitutto da un principio utilitaristico. Il tutto, peraltro, con un percorso successivo già ben chiaro a priori: «i proventi ottenuti dalla vendita di questi servizi aggiuntivi saranno devoluti alle associazioni che si occupano di AIDS Infantile».