Il panorama della data analysis sta prendendo pieghe interessanti, con le big del settore che finiscono spesso con il far spesa delle giovani imprese più promettenti. Ed è quanto sta succedendo per Salesforce, che finalizzerà ad ottobre l’acquisizione, per 15,7 miliardi di dollaro, di Tableau.
L’accordo riunisce due giganti del mondo enterprise: Salesforce, una piattaforma CRM e Tableau appunto, che aiuta le aziende a contestualizzare i loro enormi dati, attraverso l’integrazione di vari software e piattaforme, inclusi quelli di Salesforce. Secondo quanto comunicato da Tableau, i prodotti che non rientrano nel parco di offerta di Salesforce continueranno a essere supportati.
Stiamo riunendo il CRM numero uno al mondo con la piattaforma di analisi numero uno – ha osservato il presidente e co-CEO di Salesforce, Marc Benioff, in un comunicato stampa – Tableau aiuta le persone a comprendere i dati mentre Salesforce a coinvolgere e comprendere i clienti. È davvero il meglio di entrambi i mondi e l’accrdo finirà con il creare degli sviluppi più che interessanti nel prossimo futuro.
Fondata nel 2003, Tableau è diventata pubblica nel 2013 e negli ultimi anni ha avuto un buon andamento nel mercato azionario. Il prezzo delle sue azioni ha toccato il massimo storico di 136 dollaro all’inizio del 2019, sebbene sia sempre stata vicina alla cifra, dondolando intorno ai 120 dollari per azione nei mesi scorsi (che è comunque più del valore al lancio in Borsa). Questa mossa vede Salesforce continuare ad espandersi oltre la sua offerta di CRM principale e più in profondità nella lucrosa sfera della visualizzazione dei dati. Per questo, l’organizzazione intende abbinare Tableau con la sua piattaforma di automazione Einstein per fornire intelligente e predizione ai processi di analisti di grossi database. Stando a quanto comunicato, le soluzioni di Tableau verranno inoltre utilizzate per migliorare il tool Customer 360 di Salesforce, lanciato l’anno scorso per unificare le esperienze dei clienti su più canali.