Quanta innovazione c’è nel mondo dell’editoria? Potenzialmente molta, tradizionalmente poca, ma sarà il Salone del Libro 2015 a certificare lo stato dei fatti attuale. Apre infatti in queste ore il nuovo bando del Salone alla ricerca di 10 progetti innovativi in grado di far cambiar marcia al settore: cercasi buone idee, business model solidi e potenzialità accattivanti, così da poter mettere sotto gli occhi del pubblico una proiezione verso il futuro. Verso l’editoria che verrà.
Salone del Libro: startup cercansi
Il Salone del Libro di Torino, giunto alla ventottesima edizione, intende presentare 10 startup internazionali che offrano servizi innovativi per la fruizione di contenuti editoriali: le startup saranno ospitate gratuitamente e selezionate attraverso un bando internazionale che si chiuderà il 10 aprile. La gara è aperta per tutte le realtà attive nel comparto e nate da meno di 4 anni: «un’occasione per i neoimprenditori di mettersi in gioco, in un contesto stimolante, dinamico e creativo, per affrontare la sfida del digitale tra editoria, tecnologia e una nuova fruizione dei contenuti».
Il bacino delle aziende che possono rientrare in questo calderone sono molte perché, spiega l’organizzazione del Salone, «possono partecipare al bando tutte quelle giovani imprese che contribuiscono a sviluppare il prodotto editoriale in formato digitale, al di là dell’ormai “tradizionale” eBook: piattaforme per la lettura condivisa e in streaming online di ebook, con la possibilità di commentarli e di condividere i propri contenuti sui social network. Software che permettono di arricchire i libri digitali con contenuti multimediali quali video, animazioni 3D, audio e musiche. O ancora nuovi hardware come device e tablet innovativi per la fruizione dei contenuti, progetti online per aspiranti scrittori, che permettono di creare racconti e contenuti originali in maniera collaborativa direttamente sul web. Porte aperte anche per chi si dedica a iniziative per target specifici, dai bambini ai disabili: aziende che propongono favole digitali o giochi didattici che si trasformano a seconda del livello di interazione del piccolo lettore, sbloccando nuovi contenuti, aggiornandosi e “crescendo” insieme a lui. Oppure applicazioni dedicate ai bambini dislessici, che permettono l’esecuzione di esercizi, integrandoli e completandoli con le attività svolte quotidianamente nei centri specializzati.
L’iniziativa è organizzata dal Salone del Libro e da GL Events Italia-Lingotto Fiere con la collaborazione di Intesa San Paolo. Le aziende selezionate daranno vita all’Area Startup del Salone, appendice proiettata al futuro che costituirà il cuore di “Book to the future“. Un apposito form online è stato pubblicao per consentire alle startup interessate di partecipare alla call. La scelta delle migliori startup sarà formalizzata da apposita giuria.
Nella valutazione dei progetti si terrà conto di parametri come innovatività del prodotto/servizio, uso originale di tecnologie, fattibilità del progetto, capacità di ingaggio di editori e lettori, creatività e originalità del progetto.
Una ulteriore attività (i cui risultati dovranno essere presentati entro il 18 maggio) consentirà alle startup selezionate di partecipare ad un contest il cui premio è un percorso di accelerazione (“Startup Initiative”) messo a disposizione da Intesa Sanpaolo.