Proseguono le indiscrezioni che vedono RIM intenzionata a vendere il proprio asset e stavolta sarebbe Samsung il candidato più quotato per la sua acquisizione. Facendo propria Research in Motion, il produttore sudcoreano avrebbe a disposizione più soluzioni per gli smartphone: Bada – che diventerà Tizen – Android e, appunto, anche i BlackBerry.
RIM ha guadagnato il 9,8% in Borsa quando il blog Boy Genius Report ha riportato la notizia della possibile cessione a Samsung, una boccata d’aria per gli investitori dopo che l’azienda canadese ha perso il 75% del valore dei suoi titoli nel corso del 2011. Sarebbero tre le opzioni che il produttore dei BlackBerry starebbe valutando:
- cedere in licenza software e servizi;
- vendere parte del gruppo;
- vendere la totalità degli asset del gruppo.
Pare che RIM non voglia vendere per meno di 12/15 miliardi di dollari in caso del pacchetto completo o tra i 23 e i 29 dollari per azione. Samsung sarebbe interessata a ognuna delle tre ipotesi sopra citate, ovvero a un’operazione d’acquisto oppure una partnership che possa rafforzare entrambe le società: poter ad esempio sfruttare una tecnologia come il BlackBerry Messenger rappresenterebbe per Samsung un importante valore aggiunto con cui differenziare la propria offerta rispetto ai competitor, e al contempo RIM potrebbe trarre giovamento dagli eventuali “Samsung BlackBerry“.
Se invece Samsung acquisisse RIM, potrebbe sparigliare le carte nel mercato smartphone. Nelle scorse settimane si è parlato di un interessamento di Microsoft e Nokia nei confronti i RIM ma non è poi trapelata più alcuna indiscrezione a riguardo; Samsung ha comunque smentito la notizia circolata in queste ore spiegando, tramite il portavoce James Chung, che non ha considerato un’acquisizione di Research in Motion né è interessata all’acquisto. Intanto, c’è chi afferma come Jim Balsillie di RIM avrebbe già incontrato Samsung e altre società per discutere la licenza del sistema operativo BlackBerry OS o la cessione di quote dell’azienda.