Dopo aver incassato una sconfitta in merito al tentativo di bloccare la commercializzazione dell’iPhone 4S in Europa, Samsung torna all’attacco, chiedendo di poter mettere le mani sul codice sorgente del firmware installato nello smartphone, al fine di verificare se vi siano gli estremi per proseguire nella causa legale finalizzata alla messa al bando del telefono in Australia.
Inoltre, l’azienda sudcoreana chiede anche di essere messa al corrente delle trattative con gli operatori locali Vodafone, Telstra e Optus, per far luce sui sussidi che finiscono nelle casse di Apple con la distribuzione del dispositivo. A parlarne è il sito Smart Office, che riporta la dichiarazione rilasciata da Cynthia Cochrane, consulente Samsung, proprio in relazione alla nuova mossa della società asiatica.
Tornando alla questione firmware, alla base della disputa ci sono tre brevetti riguardanti la connettività wireless 3G che Apple avrebbe sfruttato sul territorio australiano senza possederne il diritto. La difesa di Cupertino ribadisce che Apple ha ottenuto da Samsung il via libera per il loro sfruttamento, mentre il concorrente sostiene che la licenza per l’utilizzo della tecnologia concessa non include il territorio australiano.
La questione, dunque, appare estremamente complessa. In favore della mela morsicata potrebbe comunque giocare il fatto che a pronunciarsi in merito sarà il giudice Annabel Bennet, lo stesso che in passato ha ordinato il blocco alla distribuzione del tablet Samsung Galaxy Tab 10.1 in Australia. La prossima udienza è fissata per il 4 novembre.